“Grotte turistiche in Sardegna. Esperienze a confronto”
“Grotte turistiche in Sardegna. Esperienze a confronto”. I gestori delle grotte turistiche della Sardegna si sono ritrovati sabato 9 dicembre nella sala riunioni del sito Geo Speleo Archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, nel convegno “Grotte turistiche in Sardegna.
Esperienze a confronto”, organizzato dallo Speleo Club di Nuxis, conil contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del
Turismo, Artigianato e Commercio.
La Sardegna è la regione italiana nella quale è concentrata la più
alta percentuale di grotte turistiche, siti che producono importanti
ricadute economiche sui territori in termini di occupazione e svolgono
una significativa funzione sociale, consentendo a tanti visitatori,
provenienti da diverse regioni italiane e anche dall’estero, di
conoscere ed apprezzare un mondo sotterraneo ricco di fascino.
Dopo i saluti del sindaco di Nuxis, Romeo Ghilleri, e la presentazione
degli organizzatori, guidati dal presidente dello Speleo Club di Nuxis
Roberto Curreli, sono intervenuti Corrado Greco, presidente nazionale
dell’associazione delle Grotte turistiche, giunto a Nuxis dalla Venezia
Giulia, i sindaci dei comuni di Villaperuccio Marcellino Piras e
Masainas Gian Luca Pittoni, ed il consigliere regionale Michele Ennas.
La Regione Sardegna negli ultimi anni ha sostenuto i progetti di
valorizzazione del sito di Sa Marchesa e gli scavi nella grotta di
Acquacadda ,con significativi finanziamenti, e nella variazione di
bilancio approvata la scorsa settimana sono state stanziate le risorse
per la sistemazione della strada di accesso.
Il dibattito è stato aperto dall’intervento di Antonello Floris che ha
presentato un quadro generale della realtà delle grotte turistiche
presenti in Sardegna, al quale sono seguiti quelli dei gestori delle
grotte di Domusnovas, Iglesias, Gairo, Dorgali, Ulassai, Nuxis,
Siniscola, Sadali, Fluminimaggiore e Santadi. Sono emerse le
problematiche legate alla gestione dei siti, in qualche caso determinate
dai tempi limitati degli affidamenti, e le prospettive future, in
generale in crescita dopo il superamento della pandemia da Covid-19.
Nel pomeriggio, dopo la pausa per il pranzo, è stata effettuata la
visita alla grotta di Acquacadda, dove il direttore della campagna di
scavi Riccardo Cicilloni, docente di Preistoria e Protostoria del
Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali dell’Università di
Cagliari, ha spiegato i risultati raggiunti dal 2019 ad oggi e i
programmi per il futuro, sostenuti dalla Regione Autonoma della
Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.