Il 25 febbraio torna il cross della storia
Della grande importanza del Cross di Alà dei Sardi ci si è resi conto quando l’evento non si è disputato. Era il 2021 e gli strascichi della pandemia avevano reso impossibile allestire la manifestazione, ma in tutti, non solo nella cittadina sarda, non solo in regione, non solo nell’ambiente dell’atletica, il vuoto si è sentito forte, tanto che quando è stato annunciato il ritorno in calendario tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Perché parliamo di una gara storia nel mondo della corsa campestre, che affonda le sue radici addirittura al 1973, anno della sua prima edizione.Sui suoi sentieri è passata la crema del mezzofondo mondiale: campioni olimpici come il polacco Malinowski, il kenyano Ngugi, il marocchino Skah l’etiope Bekele, il re della maratona Kipchoge hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione, senza dimenticare campionesse come la Murray (GBR), la Loroupe (KEN), la Kiplagat. Con loro il meglio dell’atletica italiana attraverso Franco Fava, Venanzio Ortis, Francesco Panetta fino a Iliass Aouani, ultimo vincitore italiano nel 2022. Campioni uscenti sono l’ugandese Oscar Chelimo, finalista mondiale a Budapest sui 5000 metri e la kenyana Lucy Mawia Muli.
Anche quest’anno l’Asd Alasport proporrà, al fianco della prova per gli atleti assoluti, la sfida fra rappresentative regionali per le categorie allievi e juniores, maschili e femminili, con 3 atleti per ogni gara a rappresentare i colori dei propri comitati. Un evento che sta diventando un riferimento assoluto per la ricerca dei talenti migliori, una vetrina irrinunciabile che si abbina alle rassegne tricolori di categoria. Veneto e Liguria hanno già garantito la loro presenza, molte altre saranno le delegazioni che si aggiungeranno.
Il programma di gare caratterizzerà tutta la giornata fra amatori, categorie giovanili e assolute con un calendario ancora in definizione. L’iscrizione costa 10 euro per il settore assoluto e la tassa federale per quello giovanile. La manifestazione, dedicata alla memoria di Elisa Migliore, sarà per molti l’occasione di scoprire il fascino di un luogo dove architettonicamente si unisce la storia, con le fontane disseminate lungo la città e palazzi e chiese dell’Ottocento con le vestigia preistoriche di età nuragica. Un abbinamento che lascia a bocca aperta.