Il percorso formativo musicale
Il percorso formativo musicale – Il 21 dicembre l’Istituto Porcu Satta, a Quartu Sant’Elena, aprirà le porte alle famiglie di tutto il territorio per presentarlo alla Scuola Secondaria di primo grado. Intanto sabato mattina il primo Open Day, dedicato a tutti gli indirizzi, è stato partecipatissimo.
Rivolto agli alunni delle classi quinte della Primaria, i bambini e le loro famiglie sono stati accolti nella sede di via Turati dai docenti che hanno coinvolto i visitatori nelle attività didattiche.Mostrando le finalità educative della scuola.
Numerosi e vari laboratori hanno impegnato gli alunni della scuola nel ruolo di tutor dei piccoli ospiti nella costruzione di esperienze significative.
Tantissime le attività laboratoriali presentate: dal gioco musica alla musica d’insieme, in un processo di condivisione sia affettiva che espressiva.
Il punto di osservazione privilegiato, nascosta dietro l’orchestra che accoglie le famiglie, mi permette anche qualche momento di riflessione:
Qual è il fattore determinante nella scelta di una scuola? Torno indietro negli anni e mi chiedo come avrei potuto resistere al fascino di una scuola permeata dal soffio vitale della musica.
Definita da tanti studi “attività rappresentativa delle funzioni cognitive superiori dell’uomo”.
Per dirla con Nietzsche: “la musica […] quella che offre alle passioni di poter gioire di loro stesse”.
Intervistando alcuni genitori ho notato che è la passione per uno strumento che porta qua una giovane promessa.
Altre volte è la famiglia che indirizza verso una comunità scolastica che trasmette valori diventati rari oggi, rappresentante di una preziosa alternativa in un contesto storico così complesso.
Nel teatro che si trova al centro dell’Istituto di via Turati ascolto i primi strumenti scaldarsi e la voce morbida di una delle insegnanti:
“Piano, pianissimo…forte, fortissimo…la musica è tutto”.
La musica è tutto: il mio pensiero vibra ripensando alle colonne sonore che mi hanno accompagnato nella vita.
Questi bambini, questi ragazzi sono differenti: l’impegno è cosa ben apprezzata dalle famiglie.
Chi frequenta questo istituto dedicherà alcuni dei suoi pomeriggi alla musica: arrivano a lezione dopo aver condiviso con i compagni qualche ora di riposo;
I miti, alla guerra greco gotica, alle equazioni,tutto …viene armonizzato… mentre sboccia la musica.
Una forte sinergia tra i docenti permette la realizzazione delle diverse attività trasversali.
Mi sono seduta in fondo al teatro, nelle ultime poltroncine, per godermi lo spettacolo senza dover contenere le emozioni.
I movimenti spontanei dei bambini, i dondolii accompagnano i miei pensieri: una docente di musica mi spiega che la programmazione comprende lezioni individuali, lezioni a piccoli gruppi.
Prove orchestrali e lezioni di teoria e solfeggio.
Dietro a questa poesia posso scorgere un livello organizzativo eccellente, ogni evento, tanti aperti al pubblico e in “location” dagli scenari suggestivi, diventa per i ragazzi anche un momento significativo di incontro;
I concerti di Natale, gli “Open Day”, i gemellaggi, i concorsi regionali e nazionali ricchi di premi ed emozioni e le serate dedicate ad un pubblico più ampio….
via vai di bambini e ragazzi che entrano, cercano aule, inseguono le note.
Passeggio nel cortile e intanto cerco di distinguere…un pianoforte…un flauto…una batteria…no, no, le percussioni…le chitarre…
Rimango ad osservare e pregusto gli spettacoli organizzati per la giornata dell’open day musicale…Postazione pronta, 21 dicembre…