La ceramica artistica protagonista
La ceramica artistica protagonista mercoledì
20 dicembre nel terzo laboratorio di Natale al “Salone delle Botteghe”
di Sassari.
Al “Tavolara” l’iniziativa di Confartigianato Sassari. Laie Rau (Confartigianato Sassari): “In un’era di produzioni di massa,
vogliamo valorizzare l’importanza del “fatto a mano””.
Sarà la ceramica la protagonista del terzo laboratorio di Natale
organizzato da Confartigianato Imprese Sassari al “Salone delle
Botteghe”, l’area espositiva del “Padiglione Tavolara” di Sassari.
L’appuntamento è per mercoledì 20 dicembre, dalle 10 alle 13, con la
ceramista artigiana sassarese, Emanuela Motroni, riconosciuta a
livello internazionale grazie alla sua approfondita conoscenza del
mestiere della ceramica e dei materiali. Il suo laboratorio sarà,
quindi, aperto a tutti gli appassionati di artigianato, curiosi di
scoprire il “dietro le quinte” della lavorazione manuale dell’argilla
bianca, per una giornata di scoperta, ispirazione e apprezzamento del
lavoro manuale di alta qualità.
L’iniziativa di mercoledì chiude il trittico di appuntamenti
laboratoriali artigiani natalizi al “Salone”, aperto con la pelle e
proseguito con il legno, sempre in collaborazione con il Comune di
Sassari.
“In un’era in cui la produzione di massa è diffusa, i laboratori
artigiani sottolineano l’importanza del “fatto a mano” – commentano
Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Sardegna, e Marco Rau,
Presidente di Confartigianato Sassari – ogni pezzo di ceramica
prodotto è unico e porta con sé il valore dell’abilità artigianale e
dell’attenzione al dettaglio”. “Laboratori come quello di mercoledì
sulla ceramica artistica – proseguono – fungono anche da custodi delle
antiche tradizioni artigianali, trasmettendo le tecniche e i segreti
tramandati da generazioni. Con questa attività vogliamo così
contribuire a preservare il patrimonio culturale e storico legato alla
produzione di questo manufatto”. “La sapiente opera manuale degli
artigiani-artisti – sottolineano Lai e Rau – riflette la cultura
locale e la sua identità irripetibile. La ceramica diventa un mezzo
attraverso il quale l’artigiana esprimerà la propria storia e il
proprio valore artistico”. “In conclusione – terminano i due
Presidenti – queste occasioni sono fondamentali anche per connettere
il passato al presente, promuovendo così la creatività, sostenendo
l’economia locale e preservando la ricchezza delle tradizioni”.
Emanuela Motroni, diplomata all’Istituto d’Arte di Sassari in
architettura e arredamento, frequenta successivamente la scuola di
arte e moda a Firenze. Dopo alcuni viaggi esperienziali in centro
America, si appassiona alle culture precolombiane assorbendone segni e
colori che trasporterà nelle sue espressioni artistiche. Al ritorno in
Sardegna, si immerge nel mondo della pittura su stoffa realizzando
capi di abbigliamento dipinti a mano con uno stile d’avanguardia.
Cotone e seta diventano così opere viventi anche in contesti come
mostre ed eventi nella Firenze degli anni 90. Dopo aver maturato
diverse esperienze nel campo della decorazione e del colore, decide di
rientrare a Sassari, sua città natale, dove frequenta il laboratorio
di ceramica del padre, Italo Motroni, già artista ceramista.
Argilla, smalti, stecche, pennelli, forno, cotture e gli altri
materiali che fino a quel momento erano stati solo lontani ricordi di
bambina, diventano così il suo quotidiano, un universo di conoscenze
tramandate nel tempo. La sua espressione artistica, per questo,
artistica non si limita alla sola ceramica ma comprende la pittura su
tessuto, la pittura su tela, la decorazione murale e la pittura
digitale.
L’area espositiva delle Botteghe gestita da Confartigianato Sassari,
continua, in ogni caso, a proporre centinaia di oggetti tipici della
tradizione artigiana sarda, rivisitati e trasformati in articoli unici
da 25 artigiani-artistici provenienti da ogni angolo della Sardegna,
quali gioielli, abiti e borse, tappeti, cuscini, quadri, arazzi,
cestini, coltelli e complementi ma anche maschere, ceramiche, piatti,
creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto, pipe e mosaici. Lo
spazio, gestito da Confartigianato Sardegna è aperto dal martedì alla
domenica, la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle
20.