NAPOLI – Niente da fare. Il Cagliari esce sconfitto dal “Maradona” per 2 – 1 – con i gol di Osimhen e Kvaratskhelia per i padroni di casa, intervallati dal pareggio momentaneo di Pavoletti – e deve ancora rimandare il “colpaccio” con una big. Un passo falso che, comunque, non incide negativamente sulla classifica visto che le dirette concorrenti restano bloccate, con il pareggio tra Udinese e Sassuolo, le sconfitte di Empoli e Verona. Contro il Napoli la compagine isolana non ha sfigurato. Nel primo tempo i brividi sono arrivati dal palo colpito al 29’ da Rrahmani. I sardi hanno sfiorato il vantaggio con Nandez, fermato da una grande parata di Meret. La svolta nella ripresa. Il vantaggio partenopeo al 69’ con Osimhen che sfrutta un traversone di Mario Rui. Passano pochi giri di lancette e i rossoblù trovano il pari con Luvumbo che serve l’assist vincente per Pavoletti. Al 75’ il nuovo – e definitivo – vantaggio degli azzurri con Kvaratskhelia che fulmina Scuffet dopo una super giocata di Osimhen. Le occasioni per pareggiare capitano sulla testa di Dossena, che per poco fallisce il bersaglio. Negli spogliatoi non fa drammi Claudio Ranieri: “Non posso incolpare nessuno dei miei giocatori che hanno fatto una grande partita. La gara è stata decida dal colpo del campione di Osimhen, incredibile nel mettere quella palla per Kvaratskhelia. Non guardo le altre squadre, ma solo la mia. Siamo partiti con l’handicap perché diversi giocatori hanno avuto problemi di infortuni e non erano al meglio”. Poi continua: “Non era facile venire in casa del Napoli e perdere 2-1 lottando fino in fondo, vuol dire che ci siamo. Abbiamo perso con le grandi giocandocela sempre”. Ora per gli isolani la trasferta di Verona, che inaugurerà un ciclo di partite contro le dirette concorrenti.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni