Al Don Deodato Meloni di Oristano, il progetto Oltre il caffè e i salotti letterari, apre le porte all’Università della terza età. Ancora un incontro alla ricerca delle contaminazioni tra enogastronomia e cultura sarda, oltre il caffè e i salotti letterari: da una lettura deleddiana a una lettera dal carcere di Antonio Gramsci insieme a un caffè; ma anche brevi passaggi da Paese d’ombre di Giuseppe Dessì e il ricordo, attraverso alcuni spunti tratti da i Cabilli di Vico Mossa e di un dolce della tradizione. Un percorso insolito, che non tralascia alcuni concittadini illustri come Peppetto Pau e Antonio Garau, per un’ora conviviale che inizia con un omaggio a Eleonora d’Arborea e conclude in bellezza, con la cucina e la voce di Maria Carta, per assaporare, in attesa del prossimo Natale, il piacere di condividere il cibo come cultura.
Presso i locali dell’ex Hotel Amsicora (via Carducci, Oristano), sede dei laboratori per l’indirizzo Alberghiero dell’Istituto Don Deodato Meloni presieduto dal DS Bruno Sanna, mercoledì 6 dicembre dalle ore 15.45 si svolgerà un incontro a metà tra ristorazione e cultura sarda, in esclusiva per l’Unitre, che anche quest’anno registra uno straordinario successo di iscrizioni, con grande soddisfazione della presidente in carica Adriana Boy.
L’iniziativa, organizzata dai docenti Antonello Melis, Paola Aracu, Eleonora Uliana e Andrea Vargiu, propone un “percorso culturale” frugando tra le pagine di alcuni autori – esponenti della cultura sarda – le citazioni enogastronomiche capaci di offrire spunti significativi rispetto alle abitudini alimentari isolane, in particolare da fine ‘800 alla prima metà del ‘900.
L’evento, figlio di un progetto nato nella primavera 2021, voleva e vuole soddisfare, l’esigenza della convivialità post Covid, rafforzando ed evidenziando le specificità interdisciplinari del corso alberghiero. L’offerta formativa del Don Deodato Meloni si offre così al territorio, per attingere dallo stesso nuova linfa attraverso il piacere dell’incontro-confronto, per narrare cibo, sapori e ricette, proprio là dove la cultura si è prestata all’arte culinaria, attraverso le opere degli illustri personaggi prescelti.
Gli studenti, da quest’anno provenienti anche dal Corso serale di istruzione per gli adulti recentemente inaugurato, si sono impegnati nella preparazione di dolci tipici della tradizione e nel pomeriggio del 6 dicembre, guidati dai docenti, oltre a curare il servizio in sala leggeranno alcune citazioni della cucina sarda estrapolate da pagine di storia, romanzi, racconti, interviste, commedie o canzoni: un groviglio di intrecci, fra citazioni e personaggi, uniti da un filo logico: parlare di enogastronomia attraverso le parole di persone che hanno amato e reso celebre la nostra Isola.