La formazione ha coinvolto il direttore provinciale, i direttori di sede e il personale degli uffici postali
Prevenire le frodi perpetrate da parte di malintenzionati a danno dei clienti che effettuano operazioni a sportello: questo lo scopo dell’evento formativo organizzato da Poste Italiane che si è tenuto negli scorsi giorni in modalità webinar al fine di sensibilizzare i dipendenti degli uffici postali della provincia di Oristano su temi concernenti la sicurezza e il contrasto alle truffe.L’iniziativa è stata organizzata dalla struttura Fraud Management, Sicurezza Fisica e Antiriciclaggio dell’Area Centro, che oltre alla Sardegna comprende anche Abruzzo, Lazio e Molise. Il corso, tenuto dal Responsabile della struttura Valerio Coppotelli, è inserito all’interno di un ciclo di eventi di formazione in modalità fisica e telematica finalizzato a promuovere tra i dipendenti norme di comportamento ispirate a una “cultura del rischio” integrata e diffusa.
L’importanza dell’intervento tempestivo
“I presupposti della prevenzione non possono prescindere dalla conoscenza delle casistiche principali – ha sottolineato in apertura Coppotelli – ma passano anche attraverso la narrazione di casi concreti. Saper riconoscere sin da subito un tentativo di truffa è fondamentale affinché essa possa essere sventata.
La velocità di intervento del personale è un elemento chiave per poter bloccare tempestivamente le eventuali transazioni avviate o le carte di credito compromesse nel caso in cui il cittadino avesse fornito i dati riservati (credenziali e pin).
È il caso di un episodio di tentata truffa perpetrato ai danni di un cliente della provincia e sventato dalla prontezza dei dipendenti, l’autunno scorso. In quell’occasione – specifica Coppotelli – insospettito dalla segnalazione da parte di un cliente di una operazione all’ATM Postamat guidata telefonicamente che si stava protraendo oltremodo, il personale intervenne prontamente segnalando al malcapitato che si poteva trattare di una truffa, perpetrata attraverso la modalità di ricarica a terzi di una somma consistente. Il tempestivo intervento è stato fondamentale per evitare che l’azione fraudolenta andasse in porto: è un esempio di ‘best practice’ da studiare, condividere con i colleghi e, in caso di necessità, da replicare.”
“Poste Info”, il phishing è servito: attenzione agli sms che arrivano da mittenti considerati attendibili
Negli ultimi mesi si stanno moltiplicando le segnalazioni relative a truffe realizzate mediante l’invio di sms che risultano mandati dai numeri di telefono istituzionali di banche, Poste (recanti ad esempio la dicitura “Poste info”) e aziende. Poste Italiane, ha puntualizzato Coppotelli, “non invia mai messaggi chiedendo dati personali e facendo richieste perentorie e minacciose per trasferimenti di denaro. Questa informazione occorre veicolarla spesso nelle interlocuzioni a sportello con la clientela”.
Nel corso del webinar è stato ricordato che, nei casi sospetti, il personale degli uffici postali si può rivolgere ai due centri dedicati alla prevenzione delle frodi: il Fraud Prevention Center di Roma e il Centro di Monitoraggio Frodi di Torino (attivi 24 ore su 24 a garanzia della sicurezza di tutte le operazioni compiute negli uffici postali e online, impiegano più di 100 addetti, con lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e della cyber security). Negli ultimi quattro anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e nel sistema dei controlli, con una sensibile riduzione del numero di eventi criminosi.
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