Riapre (a furor di popolo) l’unico ristorante del lungomare di Bellaria
Riapre (a furor di popolo) l’unico ristorante del lungomare di Bellaria. Dopo un accurato restyling si riaccende in via Alfonso Pinzon la storica insegna di “Alice”: “L’apertura? Un atto doveroso nei confronti di una comunità che, in queste settimane, ci ha chiesto a più riprese di riaprire il locale”.
Completamente rinnovato negli arredi e nello staff, ha riaperto in questi giorni il ristorante-pizzeria “Alice” di via Alfonso Pinzon, una delle locande storiche del lungomare di Bellaria Igea Marina.Nel locali che lo scorso millennio ospitarono la mitica discoteca Maxim, i titolari Nicola ed Enrico Giovannini – già al timone dell’esclusivo ristorante “Bell’Aria” –
hanno ultimato un radicale restyling, dando un tocco di raffinatezza ma sempre nel solco della più tipica tradizione marinara (il locale, come noto, si affaccia sulla spiaggia).
Adesso è il blu il colore dominante, anche se il concept della gestione non cambierà: in una location informale ed accogliente, il nuovo ristorante “Alice” continuerà a proporre una gastronomia nel segno della più antica ristorazione romagnola.
Un ricco menù di mare con i grandi classici della cucina del territorio: dall’insalata di mare al risottino, dagli spiedini al mitico fritto.
Senza dimenticare le proposte di carne ma, soprattutto, la pizza preparata col lievito naturale e proposta in ben 40 varianti, oltre alla cantinetta con le migliori etichette del territorio e non solo.
Ma, oltre agli arredi, il ristorante-pizzeria “Da Alice” – aperto tutti i giorni escluso il mercoledì – riparte con un nuovo staff selezionato in base a requisiti ben precisi: professionalità, cortesia e serietà.
Torna dunque finalmente ad accendersi un’insegna sul lungomare di Bellaria, una notizia per nulla scontata visto che – tra Torre Pedrera (via Tolemaide) ed il porto canale di Bellaria – in questo periodo non ci sono ristoranti aperti:
“Questa apertura – spiegano Nicola ed Enrico –
è quasi un atto doveroso nei confronti di una comunità che, in queste settimane, ci ha chiesto a più riprese di aprire il locale, ravvivando un lungomare che, altrimenti, sarebbe stato desolatamente spento.
L’idea iniziale era quella di restare chiusi durante l’inverno ma, di fronte alle tante richieste, abbiamo deciso di fare la nostra parte e di regalare alla città una luce isolata nel buio del lungomare”.