Riscaldamento: usare il climatizzatore in inverno è la scelta più economica, ma 9 italiani su 10 non lo sanno
Lo rivela una recente ricerca Ipsos, che mette in luce ancora una scarsa consapevolezza da parte degli italiani sui benefici economici e ambientali del riscaldamento con il climatizzatore- Circa il 20% non utilizza il climatizzatore in inverno poiché non sa che può essere usato come riscaldamento. Il 48%, invece, non la reputa un’opzione adeguata per riscaldare casa.
- L’88% dichiara che l’uso del climatizzatore in inverno comporti un aumento dei costi. In realtà, utilizzandolo, grazie all’elevata efficienza energetica permette di ridurre i costi in bolletta fino al 57% rispetto alla caldaia a gas tradizionale e di ridurre le emissioni di CO2 fino al 76%
- Il 30% dichiara di non utilizzarlo perché il comfort che offre non è ottimale (aria secca, calore momentaneo, temperatura non uniforme e flussi d’aria diretti). In realtà esistono accorgimenti per mitigare significativamente o eliminare questi inconvenienti.
Milano, 5 dicembre 2023 – Riscaldare gli spazi energetici, insieme a raffrescamento e acqua calda sanitaria, rappresenta nel complesso l’80% dell’energia consumata dalle famiglie. Insieme ai costi sostenuti dalle famiglie, esistono anche quelli ambientali: riscaldare e raffrescare gli immobili produce il 20% della CO2 immessa annualmente nell’atmosfera, un valore superiore a quello del traffico veicolare.
Più in generale, efficientamento energetico e risparmio sono due obiettivi conciliabili?
Efficienza energetica superiore e risparmio in bolletta fino al 57%
Secondo la ricerca condotta da IPSOS, il 30% dichiara di non utilizzare mai il climatizzatore in inverno a causa dei possibili alti consumi e quindi per timore di un aumento dei costi. Tuttavia, al contrario di quanto si possa credere, i climatizzatori con tecnologia a pompa di calore hanno un’efficienza energetica elevata, che permette di ridurre i costi in bolletta fino al 57% rispetto alla caldaia a gas tradizionale. Dati confermati anche da un recente studio di ENEA che ha comparato, in 5 città italiane, i consumi di riscaldamento tramite caldaia a gas tradizionale o climatizzatore, per un appartamento “tipo” di circa 100mq e a basso isolamento. Ipotizzando di utilizzare il climatizzatore per riscaldare, il risparmio in valori assoluti per una famiglia sarebbe di 1.180€ a Cuneo, 955€ a Milano, 586€ a Roma, 533€ a Napoli e 308€ a Palermo. Vale a dire dal -46% per Cuneo al -57% di Palermo. Questo è dovuto al fatto che, come evidenziato anche dal Politecnico di Milano, rispetto ad una caldaia a gas tradizionale, una pompa di calore richiede poco più di un quarto dell’energia per generare il medesimo risultato. In più, con i climatizzatori di ultima generazione, è possibile monitorare i consumi in tempo reale tramite app, così da non avere alcuna sorpresa in termini di costi.
Riduzione delle emissioni di CO2 dal 70% al 76% in meno
Assoclima stima che ad oggi in Italia siano installati oltre 17 milioni di climatizzatori con i quali è possibile riscaldare gli spazi residenziali: è un enorme potenziale ancora inattivato, che non viene sfruttato a pieno. Ad esempio, come emerge dalla ricerca, circa 20% di chi afferma di non utilizzare il climatizzatore in inverno decide di non farlo perché non è a conoscenza della funzione riscaldamento. È necessario quindi un cambio di passo, anche culturale, che al contrario vada sempre più verso l’adozione del climatizzatore tutto l’anno, in considerazione della sua ricaduta positiva sia sulle persone, i cui consumi e costi in bolletta sono ridotti in modo tangibile, che sul Pianeta grazie al minor impatto ambientale di questa tecnologia.
La sostenibilità è un tema centrale anche per il settore del riscaldamento, sul quale si registrano ancora poca consapevolezza e convinzioni errate da parte degli italiani e che si riflettono anche sulla percezione dell’utilizzo del climatizzatore: secondo i dati della ricerca, 7 intervistati su 10 ritengono che riscaldare le proprie abitazioni con il climatizzatore avrebbe un impatto ambientale peggiore o uguale rispetto al riscaldamento a gas, con un 11% che ritiene che sia addirittura molto peggiore. Dati che vanno in direzione opposta a quanto evidenziato dallo studio ENEA secondo il quale, grazie all’utilizzo del climatizzatore, la riduzione delle emissioni di CO2 sia considerevole, dal 70% in meno di Cuneo al 76% di Palermo.
Un uso consapevole per avere il massimo del comfort
Per il 30% degli intervistati lo scarso utilizzo del climatizzatore in inverno è legato anche alla percezione di una qualità peggiore dell’aria prodotta che risulterebbe essere più secca, così come la sensazione che il calore non duri a lungo e, infine, al desiderio di non avere getti d’aria diretti. Come utilizzare, quindi, al meglio il climatizzatore per ottimizzare il comfort all’interno degli spazi abitativi?
Secondo Daikin è bene tenere sempre a mente una serie di buone pratiche e consigli per poter sfruttare tutti i vantaggi connessi al climatizzatore anche durante i mesi più freddi.
- Per evitare la sensazione di aria secca, basta impostare la temperatura attorno ai 23°C e diminuire la velocità della ventola al minimo, anziché temperature più elevate usate di solito, permette proprio di evitare che l’aria sia percepita come secca pur garantendo il massimo comfort termico.
- Per mantenere una temperatura sempre costante in tutti gli spazi di casa è bene attivare l’oscillazione verticale e orizzontale delle alette del climatizzatore, così da garantire che l’aria arrivi in modo costante e lento in ogni punto della stanza riscaldata, uniformando la temperatura.
- Per non provare la sensazione di getti d’aria diretti è sufficiente impostare la modalità notturna, che offre una buona portata senza però la percezione di flussi d’aria addosso e garantisce, allo stesso tempo, la massima silenziosità qualora si stia lavorando.
- L’app integrata consente di avere sempre sotto controllo i propri consumi in tempo reale, inoltre si ha accesso a tutti i comandi, anche da remoto, senza bisogno di dover utilizzare il telecomando. Infine, l’app permette di usare direttamente gli assistenti vocali presenti in casa per il massimo della comodità.
Informazioni su Daikin
L’aria è essenziale per la nostra esistenza. La missione di Daikin è sempre stata quella di rendere l’aria che respiriamo e viviamo la migliore possibile. Le nostre soluzioni innovative sono progettate per migliorare la salute e il benessere delle persone e ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento e del raffrescamento. Attraverso la nostra tecnologia avanzata abbiamo l’ambizione di essere una forza trainante nella transizione verso una società a emissioni zero.
Daikin
Daikin Industries, Ltd. è la multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione, riscaldamento e purificazione dell’aria per applicazioni residenziali, commerciali, alberghieri e industriali. Fondata nel 1924, Daikin vanta una posizione di leadership sul mercato grazie al costante impegno dell’azienda nel perseguire obiettivi di innovazione, attraverso lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per ciò che attiene sostenibilità, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro e allo scenario globale, Daikin è una realtà dinamica in grado di anticipare le esigenze dei consumatori e i trend in materia di design ed estetica.
Nel 2002 nasce Daikin Air Conditioning Italy S.p.A, con tre sedi operative sul territorio nazionale. La sede principale, nella quale sono presenti tutte le funzioni direzionali della società, si trova in Via Ripamonti a Milano. A Genova ha sede il Dipartimento Tecnico e di Formazione mentre Roma ospita la sede nata per essere più vicina alla realtà del centro-sud. Nelle tre sedi sono dislocati gli oltre 280 dipendenti di Daikin Italy. i negozi “Daikin Aerotech” in franchising, una rete di installatori selezionati e centri di assistenza qualificati, Daikin Italy assicura una presenza capillare pre e post-vendita alla clientela professionale e privata. Infine, sul territorio italiano, Daikin è presente con 6 fabbriche: Cecchina (RM), Settala (MI), Busto Arsizio (VA), Vicenza, Brescia e Pegognaga (MN) dove vengono impiegati più di 1500 dipendenti.