Venerdì 8 Dicembre, al Cine-Teatro Sant’Eulalia di Cagliari, va in scena lo spettacolo “Il Piccolo principe” in un adattamento depatriarcalizzato, per la quinta edizione di “Marina Nonviolenta Festival”, organizzata da Theandric Teatro Nonviolento
“In questo momento storico insanguinato dalla violenza di genere, chenon è altro che una fattispecie della dilagante violenza globale, è
importante che ciascuno porti il proprio contributo nell’ambito in cui
si trova ad operare. Mettere in scena una delle fiabe più lette al
mondo, rivelando e superando, in un flusso di coscienza del
protagonista, la visione patriarcale , in essa celata, del rapporto tra
i due generi, è per me un piccolo atto di impegno politico” _
Il Theandric Teatro lancia al cine-teatro Sant’Eulalia un ricco
programma di spettacoli dal 3 al 23 Dicembre e corsi di teatro per tutte
le età, oltre a masterclass, che inizieranno ora e proseguiranno nel
2024, per il Marina Nonviolenta Festival V edizione.
Questa iniziativa rappresenta non solo la riapertura di uno spazio
culturale nel cuore della città, ma anche un’opportunità unica per gli
abitanti di Cagliari, che potranno condividere esperienze culturali e
socializzare. La cultura teatrale può unire le persone attraverso la
condivisione di emozioni e storie, creando un senso di appartenenza e
comunità.
Marina Nonviolenta Festival è organizzata dalla compagnia Theandric
Teatro Nonviolento con il contributo e sostegno dell’Assessorato della
pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
della Regione Autonoma della Sardegna.
Spettacolo “Il Piccolo principe” in un adattamento depatriarcalizzato, per la quinta edizione di “Marina Nonviolenta Festival”
Venerdì 8 Dicembre alle ore 16:30 andrà in scena “IL PICCOLO
PRINCIPE” di Theandric Teatro Nonviolento con Fabrizio Congia, Andrea
Vargiu. Età consigliata dai 6 ai 12 anni. La regia è di Maria Virginia
Siriu che firma anche un adattamento depatrircalizzato.
La storia più letta e amata di tutti i tempi prende vita sulla scena
attraverso un adattamento unico e coinvolgente, portato avanti con
maestria da Andrea Vargiu e Fabrizio Congia, con la visionaria regia di
Maria Virginia Siriu. In un rito teatrale che costruisce ponti tra
attori e spettatori, si esplorano insieme mondi infiniti, aprendo
finestre sulla consapevolezza e sulla complessità delle relazioni
umane.
Il teatro, quale strumento privilegiato per la connessione tra il
tangibile e l’invisibile, il conscio e l’inconscio, si configura come
uno spazio straordinario per la riflessione e l’esplorazione. “Il
Piccolo Principe: Un Rito di Consapevolezza e Liberazione” si erge come
un’opportunità unica per il pubblico di immergersi attivamente in
questo percorso, intessuto di comunicazione sottile, aprendo varchi su
mondi celati e svelati.
In particolare, il nostro adattamento della storia mira a un’educazione
dei bambini che sia libera da stereotipi di genere e dalle impostazioni
patriarcali che si riflettono nella narrazione originale. Attraverso il
viaggio del Piccolo Principe, i giovani spettatori saranno guidati verso
una consapevolezza che non solo riguarda la propria crescita personale
ma anche la comprensione delle dinamiche relazionali in modo più equo
ed empatico.
Invece di perpetuare modelli tradizionali che promuovono la dipendenza
e il possesso, il nostro spettacolo invita i bambini a riflettere su
valori quali l’indipendenza, la reciprocità e il rispetto. La storia
del Piccolo Principe, in questo contesto, diventa un veicolo per
stimolare una visione aperta e non prevenuta delle relazioni, offrendo
ai giovani spettatori un terreno fertile per coltivare una mentalità
che va oltre i limiti di stereotipi culturali obsoleti. Il protagonista,
guidato dall’aiuto prezioso della volpe, prende consapevolezza di queste
dinamiche, conducendo il pubblico in un viaggio di liberazione e
crescita personale.
Invitiamo le famiglie a partecipare a questo straordinario viaggio
teatrale, affinché insieme possiamo costruire un futuro di relazioni
basate sulla comprensione reciproca, l’uguaglianza e l’amore libero da
preconcetti.
Indipendentemente dall’età, il cammino della consapevolezza è un
percorso in continua evoluzione che può regalare nuove visioni in ogni
fase del viaggio della vita.
Non è mai troppo presto o troppo tardi per liberarsi da schemi
relazionali che, pur antichi come il mondo, meritano di essere superati.
Questo adattamento del Piccolo Principe è un contributo significativo
per il superamento di una visione patriarcale della relazione tra uomo e
donna.
Info biglietti
Il biglietto per gli spettacoli costa 8 euro,
ridotto 5€ con TESSERA. I biglietti si possono acquistare direttamente
presso il teatro il giorno dello spettacolo. Prenotazioni al link:
https://forms.gle/ts6vKmQyPAkBkGTy8
Per informazioni 339/5628680
IL TEATRO – Il Teatro Sant’Eulalia è situato presso la chiesa di
Sant’Eulalia, nel quartiere Marina a Cagliari. Il luogo di culto venne
edificato nel XIV sec. dai Catalani, nel punto in cui si trovavano la
torre pisana di Lapola (antico nome del quartiere Marina) e la chiesetta
di S.Maria del Porto. Si tratta di una delle più antiche chiese del
quartiere, costruita in stile gotico-catalano, e intitolata alla patrona
di Barcellona dai Catalani che avevano appena conquistato la città.
Venne modificata diverse volte fino alla costruzione dell’attuale
facciata, risalente al XX secolo; all’interno presenta una navata unica
con volta a stella. Nel 1990, durante il restauro della sagrestia, venne
scoperto un pozzo profondo 16 metri e colmo di detriti. Vennero quindi
eseguiti degli scavi che portarono alla luce una porzione della città
antica, tra cui una strada lastricata di epoca romana alla quale si
sovrappose un’altra strada di epoca medievale. Sono stati portati alla
luce anche i resti di un tempietto, un colonnato e vari ambienti sempre
di epoca romana, successivamente riadattati nel periodo medievale. Alla
chiesa è annesso il Museo del Tesoro di S. Eulalia, dove vengono
custoditi paramenti e opere sacre di artigiani sardi dal XVI al XIX
secolo, e il Teatro Sant’Eulalia.
La compagnia
Theandric Teatro Nonviolento nasce nel 2001
dall’incontro tra l’attore e regista Gary Brackett e l’attrice, regista
e studiosa di filosofia Maria Virginia Siriu. L’esperienza intorno alla
quale si concretizza il progetto teatrale è la ricerca condotta dai
fondatori sul rinnovamento dei linguaggi artistici in relazione al ruolo
sociale del teatro come veicolo capace di canalizzare e divulgare una
riflessione critica sull’uomo contemporaneo. L’associazione culturale
Theandric svolge fin dalla sua fondazione un’attività di ricerca
nell’ambito del teatro “politico”, inteso come teatro totale, un
teatro che non ammette frattura tra spazio scenico e sociale ma intende
riflettere insieme allo spettatore sui temi più urgenti del vivere
contemporaneo e cercare insieme ad esso uno stimolo all’azione che
necessariamente non si svolgerà nel momento in cui si vive il rito
scenico, ma nella vita quotidiana. Questa ricerca si è focalizzata ben
presto sulla nonviolenza come alternativa per la soluzione del conflitto
a livello personale, sociale e politico. La nonviolenza è diventata una
scelta di vita e il centro del lavoro teatrale, che persegue la sua
diffusione e divulgazione attraverso due momenti: gli spettacoli e le
manifestazioni culturali e i laboratori nei quali si lavora allo
sviluppo della personalità nonviolenta attraverso le tecniche teatrali.
La direzione artistica
Maria Virginia Siriu: laureata in Filosofia
all’Università degli studi di Cagliari, debutta come attrice nello
spettacolo Don Cristobal e Donna Rosita tratto da Federico Garcia Lorca
per la regia di Guglielmo Ferraiola. Dal 1997 al 2000 approfondisce la
formazione teatrale studiando con diversi membri del C.I.C.T. di Parigi
diretto da Peter Brook: Bruce Myers, Yoshi Oida, Alain Maratrat, Tapa
Sudana, Karunakaran Nair, Miriam Goldschmidt e Sotigui Koiuaté. Nel
1997 frequenta un laboratorio del Living Theatre in cui conosce Judith
Malina con cui collaborerà come direttrice di scena e assistente di
regia fino al 2003 presso il Living Europa. Con la storica compagnia
fondata da Beck e Malina parteciperà alla nuova produzione Resistenza
Adesso e in workshop e riprese dedicate a produzioni classiche della
compagnia come Mysteryes and the Small Pieces e Utopia. Dal 2003 cura le
regie della compagnia Theandric, realizzando spettacoli che hanno spesso
debuttato nei festival internazionali, su cui spicca il Fringe Festival
di Edimburgo.