Teatro del Segno: domani Statue di Sale” in prima nazionale al TsE di Cagliari per Teatro Senza Quartiere
Statue di Sale è uno spettacolo che nasce per rendere omaggio ad un aspetto della migrazione molto spesso sottovalutato: la migrazione femminile, fatta di donne che non si muovono al seguito di un marito o di una famiglia, ma che partono da sole, a volte sperando di costruirsi una vita lontano da casa, a volte sperando di ritornare presto nelle loro realtà, a volte in avanscoperta per essere poi raggiunte dai famigliari.Lo spettacolo trae ispirazione da “Emigranti”, il testo del drammaturgo polacco Slawomir Mrozek in cui le tematiche dell’immigrazione vengono messe in scena da due personaggi maschili.
E’ stato creato un testo completamente nuovo in cui solo l’inizio richiama il testo originale, con due protagoniste femminili.
Due donne, Angela e Francesca, o come preferiscono essere chiamate, Gina e Titina, per problemi e difficoltà diverse si trovano da alcuni mesi a vivere insieme in uno sottotetto di un paese straniero.
A mano a mano che lo spettacolo prosegue nel suo svolgimento si scoprono le storie delle due protagoniste, due storie difficili che le hanno costrette a scelte altrettanto complesse che poi le hanno portate alla situazione attuale, ma se Angela vede un’occasione di libertà nella loro nuova vita, Francesca ne vede solo un passaggio naturale per tornare a riavere ciò che ha perso nel suo paese.
Angela, che si mostra più forte per tutto l’inizio dello spettacolo, ha difficoltà a reggere l’idea di rimanere di nuovo sola e vede riaffiorare i drammi della sua gioventù, invece Francesca durante lo spettacolo ha una grande crescita, parte da debole donna succube della vita e si innalza a donna decisa a riprendersi tutto e quindi se la prima parte dell’opera gioca sulla grande forza di Angela che
si impone sulla coinquilina, la seconda parte vede un duello alla pari.
Francesca infatti è ansiosa di fuggire da lì e pronta pure a prendere le scelte difficili che in gioventù non ha avuto il coraggio di prendere. Angela invece, con la forza di disperazione e vittimismo, cerca di trattenerla dov’è.