di Umberto Zedda
Alessandra Todde sfida Truzzu a Giornale Radio: “Scappa dai confronti. Paolo, di cosa hai paura?”
Todde: “Paolo Truzzu si sta sottraendo ad ogni confronto: non ha partecipato a nessuno degli incontri che sono stati pianificati fino a questo momento”.
Queste le parole di Alessandra Todde, candidata del campo largo composto da PD e Movimento 5 Stelle. Intervistata nella trasmissione “L’Attimo Fuggente” condotto da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi, la candidata Presidente si è scagliata contro il candidato della destra che fino a questo momento si è sottratto ad ogni confronto. “Faccio un appello: Paolo, ti prego, non fuggire e confrontiamoci, facci vedere i tuoi programmi. Se ha paura? Non lo so, ma questi sono i fatti. In questo momento scappa e io invece lo incalzo per avere un faccia a faccia”.Il Sindaco di Cagliari non ha ancora avuto un confronto diretto con gli altri candidati per la carica di Presidente della Regione Sardegna e in giro per le città non si vede un manifesto con il suo volto. Lo fa notare Alessandra Todde che gli unici manifesti affissi sono quelli con il volto del Premier Giorgia Meloni: “Ho notato che fino all’altro giorno gli unici manifesti affissi erano quelli con il volto di Giorgia Meloni, non con quello di Truzzu. Lei ci sta mettendo la faccia, lui no”, ha dichiarato la candidata M5S a Giornale Radio: “Se temo di più Giorgia Meloni o il suo candidato Truzzu? Non temo nessuno. Abbiamo una coalizione forte”.
Ancora campo largo?
Sul campo largo invece la Todde non ha dubbi, non è obbligatorio. La coalizione è diventata una squadra che è sempre al lavoro: “Il Campo largo non è un dogma, la fiducia si costruisce e si conquista sul campo. Lavorare con 14 forze politiche differenti presenti nella nostra coalizione, tra cui il PD, è stato estremamente faticoso ma il risultato è che si è costruita una vera squadra: questa forza adesso la possiamo utilizzare per un progetto credibile”.
Promesse positive quelle della coalizione PD/M5S in Sardegna. Punto importantissimo non deturpare l’ambiente e il paesaggio. La Sardegna si prepara ad una transizione ecologica giusta fermando distruzione portata dall’eolico.
“Se dovessi vincere fermerò l’assalto eolico in Sardegna, il nostro paesaggio è un bene non negoziabile. Faremo una transizione ecologica giusta, senza barattare altri pezzi della nostra identità. Sì alle rinnovabili, ma garantisco che non ci sarà alcuna speculazione. Per questo motivo abbiamo proposto una società energetica regionale”.
Un appello a tutti i sardi
In ultima istanza ma non meno importante Alessandra Todde rivolge un appello ai sardi, quello di ricordare: ricordare come durante le ultime elezioni regionali siano state fatte tante promesse che mai son state mantenute: “I sardi si ricordino di Salvini che ha percorso la Sardegna in lungo e in largo promettendo ai pastori la risoluzione del tema del prezzo del latte in 48 ore, senza portare dei risultati”.
Domani 30 gennaio gli agricoltori e i pastori del Movimento pastori sardi si riuniranno a Cagliari, fronte molo Dogana, per protestare contro le politiche comunitarie e contro la burocrazia che versa i contributi con ritardi secolari. La previsione degli organizzatori è di 100 trattori o forse di più per una protesta che dovrebbe durare 5 giorni. Questo fa pensare: le parole utilizzate per imbonire gli elettori sardi sono solo macchie di vernice su pelli di ghepardo, biglietti cari per vedere lo spettacolo dello sfacelo isolano e per anni gli abitanti sono stati vittime di questi soliloqui: “Questo governo ci sta propinando delle ‘sole'”.
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