L’ecografo consegnato questa mattina il Rotary Club Sassari Nord. La donazione resa possibile grazie alla generosità di tante aziende del Sassarese e di oltre un migliaio di cittadini
Sassari 12 gennaio 2024 – Un ecografo di ultima generazione che
supporterà il lavoro degli operatori sanitari della Brest Unit della
stecca bianca, uno strumento di grande importanza per la prevenzione e
la diagnostica. Lo ha donato il Rotary Club Sassari Nord che questa
mattina lo ha consegnato alla struttura diretta dal professor Alessandro
Fancellu, alla presenza dell’assessore regionale della Sanità Carlo
Doria.
Un’occasione che ha messo in luce la grande partecipazione del
territorio e degli stessi cittadini che hanno contribuito alla raccolta
fondi per la donazione. Un gesto che avvicina l’ospedale alla
popolazione e dimostra come quello sassarese sia, sempre di più, il
nosocomio di tutto il territorio.
«Voglio ringraziare il Rotary Club Sassari Nord e tutte le persone che,
con questo gesto di solidarietà hanno reso possibile l’acquisto
dell’ecografo – ha detto la direttrice sanitaria dell’Aou di
Sassari, Lucia Anna Mameli –. Un dono prezioso e di grande utilità
nell’attività dei nostri operatori sanitari, a sostegno delle
pazienti fragili e complesse come quelle della Breast unit».
La donazione è «frutto di una campagna di raccolta fondi – ha
spiegato il presidente del Rotary club Sassari Nord, Evelyn Pittalis –
che ha coinvolto azienda private, associazioni, artisti e oltre un
migliaio di donatori anonimi che hanno contribuito con grande entusiasmo
e sono stati indispensabili per il raggiungimento del risultato».
Il progetto è legato all’iniziativa “_Innamorata di vita_” che si
occupa e si preoccupa delle donne sia dal punto di vista della
prevenzione del tumore alla mammella, sia dal punto di vista del
sostegno e del supporto e che punta a creare nelle strutture sanitarie
una “stanza della dignità” in cui mettere a disposizione
gratuitamente delle parrucche per le pazienti in terapia.
«Ringrazio la struttura che ci ospita e tutti coloro che hanno
consentito questa donazione – ha detto il Governatore del Distretto
2080 del Rotary International Maria Carla Ciccioriccio – che
rispecchia lo spirito che ha il Rotary di poter dare, nel suo piccolo,
un contributo che per noi è significativo e, come donna, mi riempie di
orgoglio».
Un accenno alla solidarietà lo ha fatto l’assessore Carlo Doria che
ha detto come «la donazione di oggi sia un simbolo, dietro al quale
c’è un valore più alto quello della generosità,
dell’associazionismo, dell’essere sensibilizzati tutti a una
problematica importante, una patologia che va combattuta con la
prevenzione e la ricerca».
Il nuovo ecografo quindi sarà essenziale per l’attività della Breast
Unit. Lo ha rimarcato anche il direttore della struttura, il professor
Alessandro Fancellu. «Questa donazione, inaugura un nuovo corso per la
senologia – ha detto – perché la Breast Unit è stata costituita
soltanto pochi mesi fa, ma giunge come coronamento di un percorso che ha
radici antiche che affondano nell’impegno trasversale di istituzioni,
vertici aziendali, medici, infermieri, associazioni di pazienti, e
singoli cittadini. Tutti hanno dato un contributo fondamentale alla
nascita di questa struttura. E la Breast Unit è una struttura del
territorio, riferimento per il nord Sardegna, una struttura dedicata non
solo alle donne con tumore al seno ma a tutte le donne che vogliono
iniziare un percorso di prevenzione».
All’incontro sono intervenute anche la dottoressa Giuliana Giuliani
che ha ricordato il ruolo importante, per la partecipazione e
l’attività, svolto da “Le Dragonesse”, sodalizio che coinvolge
anche pazienti operate al seno, unite tra loro da una grande amicizia,
condivisione e solidarietà. Il gruppo era rappresentato da Vittoria
Nieddu.
Tra gli ospiti anche il past president del Rotary Club Sassari Nord
Luigi Esposito.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo dei Rotary
Club Roma Giulio Cesare, Club Roma Appia Antica, Club Roma Tevere, Club
Fiuggi, quindi ancora Rotaract Club degli studenti dell’Università
L.G.C. e Club Roma Olgiata Tevere e poi dell’Interact Club Roma Giulio
Cesare.