Avis e Ministri Volontari di Scientology, continua la collaborazione solidale a Cagliari
Per un volontario di Scientology è un dovere etico intervenire in soccorso di chi si trova in difficoltà.Proseguono gli inviti ai donatori da parte delle sedi dell’Avis provinciale e regionale della Sardegna, per fronteggiare la ormai cronica carenza di sangue nella nostra regione e, rispondendo alla chiamata, nella mattinata di mercoledì 24 gennaio, i Ministri Volontari della Chiesa di Scientology di Cagliari, si sono recati a donare il sangue alla locale sede dell’Avis in via Talete.
Un gesto di solidarietà che si ripete puntualmente da qualche anno in tutte le sedi dove esiste una Chiesa o Missione di Scientology in Italia, in seguito al gemellaggio tra l’Avis e la Chiesa di Scientology Nazionali.
Avis e Ministri Volontari di Scientology, continua la collaborazione solidale a Cagliari
“L’uomo è di valore nella misura in cui è di aiuto agli altri” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology, invitando i suoi seguaci ad essere attivi e pronti a dare un contributo ovunque se ne fosse presentata la necessità.
Ciò che caratterizza l’azione dei volontari di Scientology è lo spirito dell’aiuto incondizionato a chiunque tenda la mano, senza distinzione di credo, cultura, etnia o ceto sociale. Questo è il motivo per cui i giubbotti gialli dei Ministri Volontari sono diventati famosi in ogni situazione di emergenza. In ogni parte del pianeta. Per un volontario di Scientology è un dovere etico intervenire in soccorso di chi si trova in difficoltà.
Ogni situazione può essere l’occasione per essere di aiuto agli altri. Non deve accadere una catastrofe naturale per rendersi disponibili. Spesso chi ha necessità abita nella porta accanto e il nostro aiuto può essere determinante per lui o lei. Sicuramente ognuno di noi può raccontare di aver ricevuto aiuto da qualcuno almeno una volta. Come sarebbe stata la nostra vita senza quell’aiuto?
Donare il proprio sangue è un gesto di amore incondizionato, un gesto nobile che può salvare una vita; non farlo, per chi è nelle condizioni fisiche di poterlo donare, è un chiaro e grave segnale di mancanza di senso civico che, in una società civile e solidale, non dovrebbe mai accadere.