CAGLIARI – Sul maxischermo della Unipol Domus scorrono veloci le immagini delle imprese di Gigi Riva e del Cagliari dello scudetto. Emozioni, amarcord e tante, tante lacrime per ricordare – ancora una volta – il Mito, scomparso in settimana e celebrato da migliaia di tifosi. Difficile dimenticare. Non è stata certo una partita come le altre quella giocata tra i rossoblù e il Torino. La cornice dello stadio è stata dedicata a Rombo di Tuono, con le note della canzone di Piero Marras “Quando Riva tornerà” e la maglia celebrativa sulle spalle dei padroni di casa. Una serata davvero speciale. Il match – che si è concluso con la vittoria dei granata di Juric per 2 – 1, grazie alle reti di Zapata e Ricci, con il gol di Viola per riaprire la contesa – è stato all’insegna della sofferenza per i sardi, che hanno dovuto inseguire il risultato. Il Toro è partito subito con il piglio giusto, aprendo le danze al 23’ con l’ex Bellanova che sprinta sulla destra inventando il traversone vincente per Duvan Zapata. Poi è Scuffet a salvare sul colombiano. Nei minuti di recupero è Ricci a castigare l’estremo isolano con una rasoiata beffarda. Nella ripresa i sardi provano a scuotersi. E al 77’ riapre la gara con un tiro perfetto di Viola che sorprende Milinkovic-Savic. Nei minuti di recupero Sazanov salva i granata dal possibile pareggio del Cagliari. Negli spogliatoi il mister Claudio Ranieri mastica amaro: “E’ stata una settimana difficile. Si perde il punto di riferimento più importante, anche se non si faceva vedere si sapeva che ci teneva sul palmo della mano. Ma non è una scusa per la prima parte del primo tempo. Diverse volte e con diversi moduli partiamo ad handicap. Ho messo il modulo a specchio perché memori di ciò che è successo all’andata, ma prendiamo certi gol che sono assurdi, dobbiamo lavorarci. La cosa positiva è che non molliamo mai, ma in serie A gli errori li paghi”. Ora la trasferta all’Olimpico contro la Roma, con il Cagliari che cercherà di fermare la striscia negativa.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni