Cagliari, nella Giornata della Memoria Sant’Alenixedda si tinge di nero, bianco, verde e rosso
di Umberto Zedda
Cagliari. Ieri non ha avuto luogo il corteo previsto per la giornata della memoria. Via Sant’Alenixedda era comunque gremita di persone che si sono raccolte in solidarietà verso il popolo palestinese. Qualche giorno fa il Ministro Degli Interni Piantedosi ha decretato che per motivi di sicurezza non si sarebbero dovute svolgere manifestazioni a favore della causa palestinese, per evitare scontri nel territorio nazionale. Gli scontri comunque sono avvenuti, probabilmente dettati dalla stessa norma emanata dal Ministro, come a Milano che ha visto momenti di tensione e scontri tra manifestanti e la Polizia .Gli interventi
Nel capoluogo sardo non sono avvenuti scontri, il corteo si è trasformato in un sit in e circa 300 persone si sono riunite accanto al Teatro Lirico per lasciare spazio ad alcuni interventi tra cui quello del Presidente del Comitato sardo di solidarietà con la Palestina che ha condannato fortemente le azioni di Israele a Gaza.
“Nel giorno della memoria noi condanniamo le azioni dei nazi fascisti e condanniamo anche il massacro che viene perpetuato oggi in Palestina dai sionisti fascisti di adesso” ha dichiarato. Numerosi altri interventi si sono susseguiti tra cui quelli degli organizzatori dell’Associazione A Foras, che proprio qualche giorno fa si è riunita di fronte alla RWM, la fabbrica di armi sita nel territorio tra Iglesias e Domusnovas che silenziosamente rifornisce Israele di armamenti, in segno di protesta.
Attorno alla piazza erano stanziate diverse camionette di Polizia e Carabinieri per evitare che la manifestazione si muovesse trasformandosi in corteo ma la situazione è rimasta pacifica. Il sit in è proseguito solidale, tra musiche e cori, verso un popolo che vede ormai aumentare i suoi morti minuto dopo minuto. Il bilancio si aggira intorno ai 26.000 morti e 65.000 feriti. Ci si augura che dopo la recente sentenza del Tribunale dell’Aja il conflitto si sfreddi permettendo, per quanto possibile, una ripresa della trattative mirate ad un cessate il fuoco totale.
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