Il Centro Studi Agricoli, preso atto che lunedì 29 Gennaio è convocato il direttivo del Consorzio Pecorino Romano DOP con all’ordine del giorno il rinnovo della carica del Presidente.
Come si sà, la guida dell’importante DOP del Pecorino Romano viene, per accordi fra le
componenti, alternata in 5 anni per la componente Industriale e 5 anni
per la componente Cooperativa. Il presidente uscente Dott. Gianni
Maoddi in questi 5 anni ha rappresentato la componente Industriale e
quindi ora spetta la guida dei prossimi 5 anni alla componente
Cooperativa, nelle settimane scorse si è proceduto da parte
dell’assemblea dei soci a eleggere il nuovo direttivo che ora lunedi
è chiamato ad eleggere al suo interno il Presidente e due Vice
Presidenti. Da notizie giunte a questa organizzazione , pare che alcune
componenti del settore cooperativo stessero proponendo e appoggiando un
rappresentante Industriale anziché quello della cooperazione. Come CSA
non comprendiamo queste prese di posizione interne e ci auguriamo in un
ripensamento a favore del mondo della cooperazione. Il Centro Studi
Agricoli, plaude per gli ottimi risultati raggiunti a favore delle
produzioni del formaggio pecorino romano DOP, dei sui prezzi in vendita
e della stabilità del mercato raggiunta, questo è giusto riconoscerlo,
grazie alle azioni di promozione messe in campo dal Consorzio DOP PR e
grazie anche al sistema bancario, in particolare alle banche come il
Banco di Sardegna che ha creduto fin da subito e nei momenti più
difficili a finanziare cooperative e trasformatori, anche e soprattutto
con la formula del “Pegno Rotativo” . Come CSA al contrario , ci
dispiace constatare la mancanza e la meno trasparenza attuata dal
Consorzio in questi ultimi anni sulle produzioni del Pecorino Romano Dop
e delle produzioni del latte ovino, all’interno del proprio sito
istituzionale. Dove i dati vengono pubblicati con mesi di ritardo e per
questa stagione 2023/24 mancano proprio, come si può rilevare dal sito
Istituzionale del Consorzio Stesso. Quando la trasparenza e la
conoscenza dei dati delle produzioni ,negli anni della crisi, venivano
considerati sacri e necessari per adottare soluzioni di rilancio e crescita. Il Centro Studi Agricoli, si augura che con la nuova Presidenza, possa riprendersi quella conoscenza e trasparenza dei dati produttivi da sempre reclamati e richiesti, preso atto anche che sul
portale nazionale SIAN sono visibili i dati produttivi delle produzioni
del latte ovino e delle giacenze dei formaggi, conclude il Presidente
del CSA Tore Piana.