Sono sbalordito che Alessandra Todde, per affermare la sua competenza per il governo della Sardegna abbia sentito la necessità di dichiarare pubblicamente che io, nel passato, le avrei chiesto di diventare amministratore delegato di una mia azienda. Come ben sa, con lei, io e il mio socio abbiamo semplicemente fatto dei colloqui di lavoro, al termine dei quali abbiamo ritenuto che non fosse adeguata e non le abbiamo mai formalizzato un offerta di lavoro.
Quello che maggiormente mi stupisce è che, dopo anni dalla sua cooptazione in politica, non abbia ancora compreso la differenza tra la gestione di una piccola società privata con 15 dipendenti e il governo di una regione complessa e di una comunità di un milione e 600mila abitanti.
Suggerisco ad Alessandra Todde di mettere da parte i curricula professionali, veri o fasulli che siano. Parliamo invece di politica, non continui a scappare dai confronti pubblici.
Renato Soru