Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: sono trascorsi 75 anni, ma chi li conosce?
È ancora lungo il cammino per vederli garantiti a tutti.
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: sono trascorsi 75 anni, ma chi li conosce?
Continua in varie località della Sardegna la campagna della Fondazione “Uniti per i Diritti Umani”, con il gruppo di volontari che, in collaborazione con la Chiesa di Scientology, sta portando ai cittadini la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Nella giornata di martedì 23 a Olbia e mercoledì 24 gennaio a Samassi, i volontari saranno impegnati nella distribuzione di un opuscolo informativo dal titolo “La storia dei Diritti Umani” nel quale viene spiegato ognuno dei 30 articoli di questo storico documento e una breve storia del travagliato cammino che il loro riconoscimento ha attraversato nei millenni.
Sono trascorsi ben 75 anni da quel 10 dicembre 1948, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità quelle regole che, almeno nelle intenzioni dei legislatori, avrebbero dovuto eliminare per sempre guerre e ingiustizie, ridando dignità all’Essere Umano dopo la catastrofe umanitaria causata dalla Seconda guerra mondiale, con i suoi 50 milioni di morti.
C’è ancora molto lavoro da fare per far sì che “i Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno irrealistico” come auspicava il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard
Ognuno di noi può fare qualcosa affinché siano rispettati e riconosciuti a tutti. I Diritti Umani nascono prima di tutto dentro le nostre case e paesi, rispettando chi ci circonda e avendo il coraggio di intervenire e denunciare quando si osservano abusi e situazioni dove la dignità umana viene calpestata.
Insegnare i 30 articoli della Dichiarazione Universale, dovrebbe essere materia di studio nelle scuole di ogni ordine e grado, perché è da lì che nascerà la consapevolezza nelle nuove generazioni, come sta scritto nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite.
Nel frattempo, i volontari di Uniti per i Diritti Umani continueranno a divulgarli e promuoverli dialogando con i cittadini, convinti che sarà la conoscenza degli stessi l’unica condizione perché questo sogno diventi una realtà per tutti.