Diffondere i Diritti umani nel ricordo dell’Olocausto
I volontari di Uniti per i Diritti Umani nelle giornate tra lunedì 29 e martedì 30 gennaio distribuiranno centinaia di libretti della Dichiarazione Universale a Cagliari, La Maddalena e San Gavino.
La tragedia dell’olocausto è sicuramente la pagina più nera della storia dell’umanità. Il termine Olocausto non è riferito esclusivamente al genocidio degli ebrei di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati, ma anche dello sterminio di tutte le altre categorie di persone ritenute dai nazisti “indesiderabili” o “inferiori” per motivi politici o razziali. Infatti, oltre agli oltre sei milioni di ebrei, furono vittime dell’Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell’Europa orientale e nei Balcani, le popolazioni di colore, i prigionieri di guerra sovietici, gli oppositori politici, i massoni, gruppi religiosi cristiani e i Testimoni di Geova, le minoranze etniche come i Rom, i sinti e Jenisch, omosessuali e persone con disabilità fisiche e psichiche. Oltre 15 milioni di esseri umani furono sterminati dentro quei forni dopo aver subito atroci sofferenze durante la prigionia.
Ancora oggi si stenta a credere, per una persona “normale”, come la mente umana sia riuscita a perpetrare un tale crimine contro l’umanità.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è stata promulgata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, con lo scopo di evitare che una situazione di quel tipo si potesse verificare nuovamente.
Se promuovere i trenta articoli della Dichiarazione Universale, per i volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology, è una normalità, a ridosso del 27 gennaio, giorno in cui si commemora la Giornata della Memoria, diventa un dovere etico.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Osservando ciò che sta avvenendo oggi nel mondo possiamo affermare, senza possibilità di smentita, che quel sogno non solo non si sta verificando ma si sta ulteriormente allontanando, contribuendo a fomentare odio e discriminazioni, sentimenti che speravamo fossero definitivamente sconfitti.
Quei trenta articoli sono di una attualità impressionante; sembrano scritti per i giorni nostri. Mai legislatori sono stati così lungimiranti e saggi. Peccato che i “grandi”, dai quali dipendono le sorti delle Nazioni, sembra ne abbiano dimenticato l’esistenza. Loro che dovrebbero averli sempre presenti in ogni momento del loro mandato e prima di prendere qualsiasi decisione.
Per dare il buon esempio ai “grandi” l’unica cosa che possiamo fare noi “piccoli” cittadini è di avere quei valori sempre presenti, in primo luogo nella nostra mente e, soprattutto, nelle azioni quotidiane, mettendo al primo posto il rispetto reciproco e il riconoscimento dei Diritti degli altri.