RPT alla Regione: “Mettete i RUP nelle condizioni di lavorare”
Un mese di difficoltà tecniche e problemi nonostante otto mesi di preavviso. Nessuna formazione ai RUP sulle nuove modalità di interazione con la piattaforma. Miscali: “In un momento storico in cui sarebbe necessario accelerare per non perdere le risorse PNRR, la Sardegna rallenta”.
Disastro CAT: in Sardegna forti disservizi negli affidamenti delle Opere Pubbliche
Utilizzare il portale di e-procurement della Regione, Sardegna CAT è sempre più problematico. Sospensioni del servizio, difficoltà di utilizzo, procedure non corrispondenti alle norme ormai in vigore.
Come la richiesta di indicare l’aggiudicatario ancor prima di poter avviare la procedura per l’affidamento diretto, un modus operandi, possibile per gli affidamenti sotto i 40 mila euro (ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 36/2023), ma che si tramuta presto in un cortocircuito nel caso di affidamenti diretti al di sopra della soglia, in aperto contrasto con quanto previsto dal Nuovo Codice Appalti.
Lo stesso Codice, approvato lo scorso marzo ed entrato in vigore, a pieno regime, il Primo gennaio 2024, che prevede la completa digitalizzazione delle gare pubbliche, e quindi, in sostanza, l’obbligo di ricorrere alla piattaforma di e-procurement.
«In un momento storico in cui sarebbe necessario accelerare per non perdere le risorse PNRR, la Sardegna rallenta. L’amministrazione ha avuto otto mesi dall’approvazione del Nuovo Codice appalti per aggiornare i sistemi e adeguarsi alle nuove norme – dice il coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche della Sardegna Federico Miscali –. Ma dal Primo gennaio i colleghi RUP continuano a segnalare quasi quotidianamente blocchi e disservizi. E ancora oggi, a distanza di un mese dall’istituzione dell’obbligo di digitalizzazione, lo strumento messo a disposizione dall’amministrazione non è in grado di garantire un affidamento diretto nel rispetto delle norme».
Inoltre, l’amministrazione Regionale, ad ora, non ha organizzato una formazione mirata e dedicata ai RUP sulle nuove modalità di interazione sulla piattaforma, azione che avrebbe quantomeno agevolato il momento di transizione. I problemi della piattaforma Sardegna CAT, che da sempre è il portale principale utilizzato dalle amministrazioni di tutta l’Isola, si ripercuotono a cascata sulle tempistiche delle procedure relative alle opere pubbliche di tutti gli enti locali che la utilizzano, in un momento storico in cui i finanziamenti del PNRR richiedono azioni rapide ed efficaci.
«Non c’è tempo da perdere: attraverso il Sardegna CAT si devono mettere subito gli enti pubblici in grado di portare avanti le gare in maniera efficiente e nel rispetto delle norme, se non vogliamo rischiare ritardi fatali per la progettazione PNRR ed europea – conclude Miscali –. Per questo chiediamo alla Regione Sardegna di attivarsi immediatamente per risolvere tutti i problemi della piattaforma e consentire così ai colleghi RUP di fare il proprio lavoro».