La Laguna di Santa Gilla, paesaggi mobili tra terra e mare
L’appuntamento è per venerdì 2 febbraio dalle ore 15:00 alle ore 19:00, presso MEM Mediateca del Mediterraneo 1° Piano – Cagliari Via Goffredo Mameli 164
Lo stesso giorno ci sarà l’inaugurazione della mostra che sarà visitabile sino al 29 febbraio 2024 ore 09:00 – 19:00.
Il programma del convegno prevede i saluti istituzionali e interventi di studiosi ed esperti che hanno studiato e approfondito i valori della Laguna di Santa Gilla in diversi ambiti scientifici.
Per questa occasione la MEM – Mediateca del Mediterraneo esporrà libri e documenti relativi alla Laguna di Santa Gilla, contenuti nei fondi della MEM, affinché siano ulteriormente messi a conoscenza dei cittadini, in particolare dei giovani.
La Laguna di Santa Gilla, paesaggi mobili tra terra e mare
La Laguna di Santa Gilla, nella Città Metropolitana di Cagliari, terra “del margine”, terra mobile al limite tra la terra e il mare, nel suo modificarsi nel tempo e nello spazio; uno spazio vivo e pulsante che nei suoi millenni di storia – dai primi insediamenti sparsi neolitici all’attuale spazio urbano – si trasforma, si espande, si muove. Un processo legato al continuo mutare delle condizioni fisiche, di quelle economico-produttive, sociali, politiche e culturali. Le terre mobili trovano fisicità in oggetti geografici quali spiagge e dune, lagune, saline, foci dei fiumi, promontori, isole e isolotti: luoghi prediletti della vita e dell’incontro. La loro caratteristica è quella di essere soggette a cambiamenti derivanti da fattori naturali, in particolare climatici e da quelli legati alle attività umane.
Cogliamo l’occasione per ringraziare Alfonso Stiglitz e Ignazio Sanna per il coordinamento scientifico, Andrea Piras e Dietrich Streinmetz per i bellissimi scatti, Riccardo Pintor per il suo contributo fotografico e documentale, Sophie Yoko Santus e Laura Tolu per la grafica e l’associazione EquiLibri di Elmas per arricchire l’esposizione con la mostra “Zone umide e cambiamenti climatici”, da loro realizzata e presente presso la Mediateca sino all’11 febbraio.
Il convegno e la mostra sono parte del progetto YOUTH4PLANET SARDEGNA 5.0 finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Le sfide ambientali degli ultimi anni sono diventate motore delle mobilitazioni di giovani che per primi sentono il peso di compiere azioni concrete in virtù di un possibile e necessario cambiamento, non solo personale ma che arrivi a condizionare le politiche mondiali.