Le volontarie olbiesi della Via della Felicità tornano nuovamente tra la gente a dialogare di buon senso
La serata di domani mercoledì 31 gennaio, vedrà le volontarie della Fondazione “La Via della Felicità” nuovamente impegnate a dialogare con i cittadini di Olbia, su un argomento apparentemente un po’ ostico da affrontare, ma sicuramente di interesse generale: il buon senso che parrebbe mancare in tanti momenti della nostra vita quotidiana. L’iniziativa non è nuova per le volontarie e per i cittadini, considerando che da diversi mesi viene fatta settimanalmente interessando tutti i quartieri della città e le vicine frazioni. L’interesse emerge immediatamente quando le volontarie, offrendo gratuitamente il libretto “La Via della Felicità”, Guida al buon senso per una vita migliore, ultima opera letteraria del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, chiedono alle persone se, secondo loro, nella società attuale, c’è bisogno di usare un po’ più di buon senso nelle nostre azioni.
Le volontarie olbiesi della Via della Felicità tornano nuovamente tra la gente a dialogare di buon senso
Alla sorpresa e l’iniziale imbarazzo per la domanda inaspettata, segue quasi sempre uno scambio di opinioni interessanti, dimostrando che con l’argomento abbiamo toccato la corda giusta. Quando, poi sfogliando il libretto tra le mani, notano che sono proprio quelli i valori che talvolta stiamo mancando di osservare, il dibattito si fa ancora più interessante.
“Difficile non concordare su questi valori”, dichiarano richiedendo qualche copia in più da regalare ad un figlio, all’amica o al parente che “secondo me se li dimenticano spesso”. Inutile dire che tutte le richieste extra vengono esaudite perché è proprio ciò che le volontarie vogliono ottenere: fare il passa parola tra le persone per divulgare il messaggio ovunque.
Spesso, alla domanda dei volontari segue quasi automatica la domanda delle persone contattate: “perché mi stai dando questo libretto?” La risposta è fatta di poche parole scritte dall’autore stesso nella prima pagina: “La tua sopravvivenza mi sta a cuore…. È difficile riuscire a sopravvivere in una società caotica, disonesta e, in generale, immorale”.
A questo punto senza aggiungere altri commenti, affermano i volontari della Via della Felicità, le persone ti guardano, sorridono e sentendosi coinvolti nella creazione di qualcosa di bello e di grande valore morale, vanno per la loro strada sfogliando con curiosità il libretto.
Dopo tutto hanno preso l’impegno con sé stessi di contribuire a creare un mondo migliore.
Era quello lo scopo dei volontari.