LEAL apprende da comunicazione ufficiale della Provincia di Trento che la Pat ritiene necessaria un’azione decisa nei confronti dell’orso M90. Nel comunicato infatti si legge: “L’Amministrazione provinciale sta compiendo i necessari approfondimenti per un’azione decisa, a seguito dell’episodio accaduto nel primo pomeriggio di ieri e che ha avuto come protagonista l’orso M90.
LEAL diffida la Provincia di Trento per eventuale rimozione dell’orso M9O
L’animale ha seguito una coppia di escursionisti lungo una strada forestale nel comune di Mezzana ed in più occasioni – a partire dal 2023 – è entrato nei centri abitati della Val di Sole. Già dotato di radiocollare, questo esemplare problematico è stato oggetto di numerosi tentativi di dissuasione anche nello scorso anno. Informata Ispra, la Provincia sta lavorando per ricostruire i fatti e accertare con sicurezza quanto accaduto al fine di perfezionare la richiesta di rimozione tramite abbattimento”.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, commenta
“Apprendiamo che M90, lo scorso 29 gennaio avrebbe seguito i due giovani per qualche metro salvo poi dileguarsi nel bosco a Mezzana. Gli avvenimenti non sono chiari eppure facciamo notare con quale disinvoltura gli orsi che si rendono visibili vengano definiti “problematici”. L’orso M90 viene definito confidente e problematico pur non essendo mai stato responsabile di aggressioni.
Gli orsi diventano confidenti a causa di motivi ormai noti a tutti: pasture gettate dai cacciatori, mala gestione rifiuti, cassonetti antiorso inesistenti. La proposta di legge che consentirà di abbattere otto orsi all’anno non è ancora stata approvata al Consiglio Provinciale ma costituirà, nel caso il drammatico pretesto per cattura e sterminio degli orsi che il Presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti pianifica e promuove da anni”.
Per altre notizie simili clicca qui: Orsi trentini: altro orso sotto attacco. Oipa alla Pat: siamo nell’Italia del 2024, non in un film western