Licenziamenti Sardagru, pressing dei sindacati su aziende coinvolte ‘trovare soluzioni per tutti i lavoratori’
Cagliari, 04 gennaio 2024 – Si definirà nei prossimi giorni il futuro dei dodici lavoratori della Sardagru, cui è stato annunciato la scorsa settimana il licenziamento. I rappresentanti territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti stanno seguendo passo passo la vertenza e, dopo un primo incontro con la Sir – la società subentrante nelle commesse della Portovesme srl -, ieri si sono confrontati con i vertici della Sardagru per sollecitare chiarezza e tempi certi sulla cessazione del rapporto di lavoro dei dodici operai.
“Dopo l’annuncio di fine anno – ricordano Giancarlo Lampis (Filt), Simone Atzori (Fit) e Enrico Vidili (Uil) -, abbiamo chiesto e ottenuto un primo confronto con Sir, che si è resa disponibile ad ‘assorbire’ alcuni dei lavoratori e a individuare con le organizzazioni sindacali soluzioni per tutti e dodici. Di fatto, però, non c’era alcun atto ufficiale da parte di Sardagru, da cui poter avviare le procedure necessarie per stipulare i nuovi contratti. Per questo, per tutta la giornata di ieri ci siamo confrontati con i vertici aziendali, che ci hanno confermato la decisione del Consiglio di Amministrazione di cessare le attività di imbarco e sbarco nel porto commerciale di Portovesme e di licenziare tutto il personale addetto alle attività portuali, previo il completamento di un ultimo lavoro, commissionato lo scorso 30 dicembre e in fase di ultimazione entro una settimana. Alla richiesta di ulteriore precisazione sui tempi – sottolineano ancora Lampis, Atzori e Vidili -, Sardagru ha assicurato che in occasione della risoluzione del rapporto di lavoro, l’indennità sostitutiva del preavviso sarà a carico dell’azienda”. I rappresentanti sindacali non si fermano e annunciano di voler incontrare quanto prima i vertici della Portovesme srl e, di nuovo, quelli della Sir: “questa partita deve essere affrontata nella sua interezza, consapevoli che il futuro di questi lavoratori e delle loro famiglie è legato alle commesse della Portovesme e ai termini del rapporto che sarà instaurato tra questa e la Sir. Siamo certi che si possano trovare soluzioni per tutti e dodici lavoratori, senza lasciare a terra nessuno. Questo nostro già martoriato territorio non può permettersi di perdere neanche un posto di lavoro in più”.