«Mi rivolgo alle senatrici e ai senatori eletti in Sardegna, e in particolare a quelli di Fratelli d’Italia, che stanno conducendo una dura battaglia per rimuovere l’attuale Presidente di Regione Solinas, il peggior Presidente di Regione di Italia secondo i sondaggi, che con tragico e ridicolo entusiasmo ha sostenuto il DDL Calderoli, forse pensando così di ingraziarsi il favore del suo capo Salvini.
Col vostro voto a favore vi caricate di una responsabilità enorme: pregiudicare il futuro della nostra terra per uno scambio elettorale dall’esito più che dubbio. Il DDL Calderoli danneggia enormemente le Isole, la Sardegna e la Sicilia: la specialità è cancellata, non ci saranno risorse per avvicinare la loro condizione alla media delle altre regioni italiane; continuerà a non esserci, come non c’è stato in questo anno e mezzo, alcun intervento per colmare gli svantaggi derivanti dall’insularità. Come potete quindi votare questo provvedimento?»
così il senatore PD Marco Meloni intervenuto questa mattina durante la discussione generale in Senato sull’autonomia differenziata.
Meloni (Pd) sull’autonomia differenziata: “disegno divisivo dell’unità della Repubblica”
«Il disegno della Destra è eversivo dell’unità della Repubblica: il DDL Calderoli mira infatti essenzialmente a trasferire risorse da Regioni ritenute “meno efficienti” (meno ricche) a Regioni “più efficienti” (più ricche). Così viene meno il vincolo di solidarietà tra le Regioni e si spacca l’Italia. Niente di nuovo: questo Governo è da sempre contro il Sud e le Isole. Lo dimostrano la riduzione del Fondo per la perequazione infrastrutturale da 4,4 miliardi a 891 milioni, i tagli al PNRR nel Mezzogiorno, i ritardi nel riparto dei fondi di coesione, il boicottaggio delle Zone Economiche Speciali e l’imbroglio della Zes unica, il mancato finanziamento del Fondo per l’insularità. Il DDL Calderoli è solo l’ultimo atto» ha proseguito il Senatore PD.
«Quello sull’autonomia differenziata è un dibattito rilevantissimo, eppure affrontato in tempi contingentati perché per la Lega e Fratelli d’Italia è urgente concludere in poche ore lo scambio delle riforme, autonomia differenziata per il premierato forte, per piantare una bandierina prima delle europee. Non possiamo ridurre questo dibattito a una falsa alternativa tra un regionalismo competitivo e il neocentralismo. Dovremmo invece far avanzare il regionalismo cooperativo e solidale disegnato dalla Costituzione» ha dichiarato Meloni.