MONASTIR – Tradizione, folclore e devozione. E un grande falò che riscalderà il weekend della cittadina. Sono gli ingredienti della festa in onore di Sant’Antonio Abate, che si rinnova nel centro campidanese ai piedi della Carlo Felice. Il cartellone degli eventi – promosso dal comitato festeggiamenti, presieduto da Sandro Mereu, in collaborazione con la pro loco – si scandisce in una serie di appuntamenti che hanno preso il via ieri con la processione del simulacro dalla parrocchia di San Pietro alla chiesetta su uno dei colli che sovrastano il paese. Le celebrazioni prevedono per venerdì – con inizio alle 16.30 – il rosario cantato, poi la messa nella struttura dedicata al Santo. Il giorno principale degli eventi è per sabato, con la preparazione della grande catasta di legna al centro della piazza antistante la chiesetta. Alle 17.30 sarà celebrata la messa solenne, officiata da don Bruno Ibba. Si proseguirà con l’accensione e la benedizione del grande falò, che richiama un esercito di fedeli e turisti. Nella suggestiva cornice del colle è prevista anche una degustazione di prodotti tipici locali e lo spettacolo musicale del gruppo “I migliori anni”. Domenica alle 10.30 la processione del simulacro, che farà rientro nella parrocchiale di San Pietro passando per le vie principali del centro storico, e la distribuzione del pane. Per i responsabili del comitato pochi dubbi: “Vogliamo rinnovare la devozione dei cittadini di Monastir al Santo, rendendo omaggio con una serie di appuntamenti all’insegna di una festa di popolo”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni