Visto l’alto numero di richieste, diluiti nel tempo solo i controlli per i pazienti già guariti
La precisazione della Asl 5 di Oristano
Oncologia del San Martino di Oristano: “Nessun ridimensiomanento”
ORISTANO, 11 GENNAIO 2024 – “Nessun ridimensionamento dei servizi sanitari e, tanto meno, nessun caos nella Struttura Complessa di Oncologia ed Ematologia dell’ospedale San Martino di Oristano. Ma piuttosto un potenziamento della stessa, confortato dai numeri in crescendo del 2022 e del 2023”.
Lo hanno precisato il direttore sanitario della Asl 5, il dottor Antonio Maria Pinna e il direttore della stessa Struttura Complessa di Oncologia, il dottor Luigi Curreli, in merito all’allarme lanciato dalle dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Alessandro Solinas. Infatti nel 2023 i numeri totali degli accessi fra Day Hospital e prestazioni ambulatoriali sono stati 18.276, più 32 per cento rispetto al 2022 (13.830). Dati anche migliori rispetto al periodo pre-Covid, 15772 nel 2019, con un aumento del 15 per cento.
La struttura complessa
Il dottor Curreli e il dottor Pinna hanno spiegato: “Il considerevole aumento delle richieste non consente al momento il follow-up secondo le tempistiche precedenti. Stiamo però parlando di pazienti già guariti, per i quali la recidiva non si trova dietro la porta e comunque, al momento, appare poco probabile. Nessuna scelta viene mai fatta a rischio del paziente, ma tenendo conto delle procedure e delle tempistiche previste dai protocolli sanitari internazionali”.
Non si registrano ritardi neppure per i pazienti affetti da tumore: “Questi ultimi vengono infatti presi in carico immediatamente dalla nostra Struttura attraverso il nuovo Centro Accoglienza Servizi, che già conta 34 pazienti di prima diagnosi presi in carico nell’ultimo trimestre. E’ bene ricordare, in proposito, che il Cas di Oristano è uno dei tre soli centri di questo tipo operanti ad oggi in Sardegna, unitamente a quello di Nuoro e all’ospedale Brotzu di Cagliari. Un centro sperimentale voluto in maniera puntuale dell’assessorato regionale alla sanità, scelta che riconosce l’alta qualità del servizio di Oncologia oristanese sviluppatasi nel tempo, col compito di rendere più agevole l’assistenza al paziente oncologico di prima diagnosi nel suo percorso terapeutico ed assistenziale”.
Il dottor Curreli ha aggiunto: “Certo è che il notevole aumento delle attività di Day Hospital, in questa fase dell’anno, ha reso necessario, come scelta strategica, di dilatare nel tempo le visite di follow-up dei pazienti guariti, ma che comunque rimangono sotto osservazione”.
La ASL
Il direttore generale della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi ha sottolineato: “L’obiettivo di questa direzione generale è non quella di ridimensionare, ma potenziare la Struttura Complessa di Onco-Ematologia, come abbiamo già fatto negli ultimi due anni. E’ peraltro d’obbligo ricordare che specialmente in ambito sanitario ad un aumento dell’offerta corrisponde anche un aumento esponenziale della domanda.
Questo sta accadendo anche nella Struttura Complessa di Oncologia dell’ospedale San Martino, alla quale, sempre più spesso, si rivolgono anche pazienti di territori vicini e di competenza di altre aziende sanitarie. Ma la tutela immediata dei pazienti malati non viene mai meno, ma anzi, sarà di stimolo per l’avvenire nella ulteriore ricerca di medici e personale sanitario, che faccia fronte in maniera sempre più adeguata all’aumento delle richieste”.
I numeri
Sono proprio i numeri a confronto degli ultimi due anni, come già detto, a testimoniare la crescita dell’Unità Operativa. I ricoveri in Day Hospital in Oncologia nel 2023 sono stati 598, il 15 per cento in più rispetto al 2022 (519), gli accessi 10989, più 25 per cento (9794 nel 2022). In Ematologia 247 ricoveri in Day Hospital nel 2023, più 23 per cento (201 nel 2022), gli accessi 2928, più 28 per cento (2285 nel 2022).
Per quanto riguarda le attività ambulatoriali in Oncologia (prime visite, visite di controllo, chemioterapia, etc.) si registrano 2405 prestazioni nel 2023, più 16 per cento rispetto al 2022 (2073). Invece in Ematologia le visite e le prestazioni ambulatoriali (prime visite, visite di controllo, etc) nel 2023 sono state ben 1954, più 288 per cento del 2022 (678).