Nei giorni scorsi, nell’ambito dei pianificati Servizi coordinati Interforze delle Forze di Polizia volti al contrasto alla pesca illecita, fenomeno venuto in evidenza nell’ultimo periodo anche a seguito di furti di pesce denunciati nelle Cooperative e Consorzi ittici della zona, in particolare a Cabras, ed oggetto di interventi del Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Salvatore Angieri, i Carabinieri della Compagnia di Oristano hanno svolto dei controlli mirati, finalizzati alla verifica della tracciabilità della filiera ittica in alcuni esercizi commerciali, aree mercatali rionali e in alcuni punti di passaggio stradale, sanzionando amministrativamente un pensionato del posto, che, sottoposto a controllo alla guida della propria autovettura, è stato trovato in possesso di 12 Kg. di prodotti ittici di varie specie destinati alla vendita porta a porta in assenza di titolo autorizzativo, privi delle relative informazioni relative alla tracciabilità e trasportati con veicolo non idoneo, procedendo al sequestro amministrativo della merce ed elevando sanzioni amministrative complessive di 5.500 €.
Le violazioni contestate sono: la mancata notifica all’ente competente della relativa DIA/SCIA – (art. 6 c. 2 del regolamento (ce) 852/2004), sanzionata dall’art. 6 c.3 del d.l.vo 193/07; il trasporto di prodotti ittici freschi con veicolo non idoneo (allegato II cap. IV del Regolamento (CE) 852/2004), sanzionato dall’art. 6 c.5 del d.l.vo 193/07 e la mancanza di informazioni relative alla rintracciabilità dei prodotti trasportati (art. 18 c.2 del Regolamento (CE) nr. 178/2002), sanzionata dall’art. 2 c.1 del d.l.vo 190/06.
Le problematiche relative all’illegalità legata alla pesca, comportano anche riflessi negativi sul commercio dei prodotti ittici che, come previsto dalla normativa in vigore, devono obbligatoriamente transitare in un centro di depurazione prima di essere destinati al consumo umano; in caso contrario, qualora immessi nel mercato, senza i prescritti trattamenti igienico sanitari, potrebbe essere messa a rischio la sicurezza alimentare con grave rischio per le persone.
Da qui, per far fronte alla problematica e fornire un’immediata risposta, i Carabinieri della Provincia, oltre ad intensificare fin da subito i controlli sul territorio, finalizzati ad intercettare eventuali condotte fraudolente nelle attività di pesca, si sono attivati, coinvolgendo anche i reparti specializzati (Nas di Cagliari), per svolgere delle ispezioni alla c.d. filiera ittica concentrandosi anche su alcune attività commerciali e di ristorazione e sanzionando, nei mesi di novembre e dicembre, alcune attività.
Pertanto, visto il livello del fenomeno, continuano i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano.