Patto federativo Alleanza Sardegna – Partito Liberale Italiano
Patto federativo Alleanza Sardegna – Partito Liberale Italiano, Il Partito Liberale Italiano ed Alleanza Sardegna – in persona dei rispettivi Segretari nazionali, Roberto Sorcinelli e Gerolamo Solina – hanno sottoscritto oggi a Cagliari un patto federativo, che sancisce un’alleanza strutturale tra i due partiti nei rispettivi ambiti politici e culturali.Il patto è fondato su una profonda condivisione della visione politica, incentrata sui valori comuni ed inscindibili dell’autonomismo e del liberalismo.
“Il principio di autodeterminazione dei popoli – sancito nella Carta delle Nazioni Unite – implica il riconoscimento del massimo grado di autonomia del popolo Sardo”, ha dichiarato il Segretario nazionale del PLI Roberto Sorcinelli. “Per questo il PLI ha intrapreso un percorso federativo con Alleanza Sardegna, nel quale riconosce il proprio soggetto politico di riferimento dell’autonomismo Sardo, in quanto partito di fondamentale importanza nel panorama isolano che esprime ben quattro rappresentanti del popolo sardo nella massima Assemblea politica elettiva, il Consiglio regionale della Sardegna”.
“Alleanza Sardegna – ha dichiarato il Segretario nazionale Gerolamo Solina – è convinta che le politiche liberali siano fondamentali e determinanti per consentire il pieno sviluppo economico e sociale dell’Isola, che oggi purtroppo non riesce ad esprimere le proprie potenzialità”.
I due partiti, nell’ambito di questa visione comune, si presenteranno congiuntamente alle prossime elezioni regionali della Sardegna, con la lista “ALLEANZA SARDEGNA – PARTITO LIBERALE ITALIANO” incentrando le proprie proposte sui temi dei trasporti interni ed esterni di persone e merci, turismo, urbanistica, ambiente, industria e attività produttive, agricoltura e sanità.
In particolare, Alleanza Sardegna ed il PLI si concentreranno – nell’ambito della coalizione di centrodestra guidata dal candidato presidente Paolo Truzzu – nella proposta di un nuovo sistema di trasporti da e per la Sardegna, fondato sul libero mercato incentivato (modello Baleari) ed un modello di continuità territoriale che non limiti irragionevolmente la libera concorrenza tra vettori. Il nodo dei trasporti è, infatti, fondamentale non solo per lo sviluppo del turismo e per il diritto dei Sardi alla mobilità, ma anche e soprattutto per “colmare il gap di competitività che l’Isola sconta in tutti i settori produttivi” – hanno sottolineato i due Segretari nazionali.
Il percorso politico che inizia oggi – hanno concluso i Segretari – proseguirà, naturalmente, anche per le prossime elezioni europee, in cui i due partiti formuleranno la loro proposta per portare in Europa la comune visione di un’Europa dei popoli e non degli Stati, fondata nel riconoscimento della diversità come valore e non come limite da superare ed affermare, altresì, la priorità della battaglia contro l’emarginazione del Popolo Sardo dal contesto europeo ed internazionale.