Premiati i progetti su “Riconversione e riqualificazione industriale delle aree dell’ex petrolchimico di Porto Torres e la rivisitazione del paesaggio industriale”, concorso di idee di Cipss e Dadu
Il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari ha come mission la gestione dei siti industriali, la valorizzazione delle imprese industriali e artigianali e lo sviluppo economico del territorio, al tempo stesso è attivatore di strategie operative che si concretizzano nella progettazione e la realizzazione di opere di urbanizzazione, infrastrutture e servizi, nonché di spazi pubblici destinati ad attività collettive. Il Dipartimento di Architettura, Design, e Urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari, sviluppa specifiche competenze e attività di ricerca, alta formazione e servizi al territorio nei campi disciplinari della pianificazione, dell’architettura e del paesaggio, antico, moderno e contemporaneo, contribuendo in questo modo all’affermazione un modello di sviluppo fondato sulla qualità dell’ambiente costruito e del paesaggio.
Da queste competenze è nata una collaborazione operativa tra i due enti, con l’obiettivo di definire e sviluppare strategie per la riqualificazione delle aree industriali di pertinenza del CIPSS e il loro sviluppo architettonico per la rivisitazione del paesaggio industriale.
Questi i presupposti dell’Accordo quadro tra Cipss e Dadu da cui è nato il bando di concorso dal titolo: “La riconversione, la riqualificazione industriale delle aree dell’ex petrolchimico di Porto Torres e la rivisitazione del paesaggio industriale” indirizzato a studenti e laureati del Dipartimento di Architettura.
Oggi, nella sede del Consorzio industriale la premiazione dei due gruppi di lavoro composti dagli architetti Diego Mazzei e Giulia Demelas, una, e l’altra con Roberto Ibba, Giacomo Vittorio Bua, Anna di Girolamo, Simone Sanna e Lara Marras. Ad entrambi verrà riconosciuto un premio ex aequo di cinquemila euro.
Il DADU e il CIPSS a partire da ora, svilupperanno rapporti di collaborazione finalizzati allo sviluppo di programmi di ricerca, progetti, percorsi formativi, quali, ad esempio, stage e tirocini, e di attività di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche di interesse comune. Così come alla base del protocollo d’intesa. Per un nuovo paesaggio industriale, capace di individuare un cambio di rotta. Estetico, si. Ma non solo. Così come nelle intenzioni del presidente del Consorzio industriale Valerio Scanu e del Dipartimento di Architettura Emilio Turco.
I lavori dei candidati hanno riguardato il progetto di riconversione, riqualificazione industriale delle aree dell’ex petrolchimico di Porto Torres e la rivisitazione del paesaggio industriale, di un territorio che muta con gli occhi delle sue nuove professionalità.
Il concorso di idee, a livello generale, ha avuto come obiettivo la valorizzazione delle capacità e del talento degli studenti universitari e dei professionisti. Obiettivi specifici sono stati la riqualificazione delle ex aree industriali e lo studio in un contesto reale e di interesse internazionale: le proposte progettuali dovranno quindi riguardare la riconversione e la riqualificazione delle aree industriali dismesse e, in un contesto più ampio, la rivisitazione del paesaggio industriale. Porto Torres come in questo caso può proporsi come esempio pilota di una possibile riconversione di aree industriali dismesse, tema attualissimo e di grande importanza strategica, rispetto al quale il Nord Sardegna ha l’opportunità di presentarsi come modello anche a livello nazionale.
Per il presidente del Cipss, Valerio Scanu:”La riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres è un tema che riguarda l’intero Nord Ovest e come tale deve essere affrontato con il contributo di tutti gli attori territoriali.
Abbiamo ritenuto di grande valenza strategica la collaborazione con l’Università di Sassari e nel caso specifico con il Dipartimento di Architettura. Per una riqualificazione che potrà offrire vantaggi e opportunità sotto il profilo ambientale, economico e sociale.
Gli studenti hanno fornito la loro visione dove il concetto di nuovo paesaggio industriale è ben definito e prevede, tra l’altro, ampi spazi di verde pubblico e percorsi pedonali fruibili dalle imprese, dai lavoratori e dai cittadini.
Il Consorzio Industriale sta riscrivendo il nuovo Piano Regolatore Territoriale e, nello stesso, si terrà conto anche delle indicazioni contenute nei progetti premiati per la creazione di nuovo modello industriale all’insegna della sostenibilità ambientale per accrescere l’attrattività delle imprese.”
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