Servizio Civile, ecco i progetti Acli nel Sud Sardegna
Sono 46 posti disponibili per i progetti Acli nel Sud Sardegna. Le domande devono essere inoltrate entro il 15 febbraio.
Mettiti alla prova, inizia un percorso di crescita professionale e personale e “sali di livello”. L’invito delle Acli provinciali di Cagliari ai giovani è quello di progredire assieme attraverso gli undici progetti proposti per il Servizio Civile Universale 2023-24 in tutto il territorio di Cagliari e del Sud Sardegna. Dalla tutela dell’ambiente all’assistenza ai meno fortunati e gli anziani, dalle questioni di genere, alla promozione sociale: sono a disposizione ben 46 posti per ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni non compiuti. Due posti, uno a Cagliari e uno a Gesico, sono riservati a giovani con ISEE familiare inferiore a 15mila euro.
Ciascun progetto ha la durata di 12 mesi, prevede un orario di servizio di 25 ore settimanali e un assegno di 507,30 euro mensili. L’esperienza, che verrà avviata a seguito di un percorso di formazione, è inoltre valutabile nei concorsi pubblici al pari del servizio presso la Pubblica Amministrazione e può essere riscattata a fini previdenziali.
Il Bando è attualmente attivo ed è possibile presentare la propria domanda di partecipazione esclusivamente attraverso il portale domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14 del prossimo 15 febbraio.
«Il servizio civile è uno dei pilastri che ci consente di portare avanti la nostra attività sul territorio – dice Giacomo Carta, presidente delle Acli di Cagliari –. È uno strumento fondamentale che aiuta noi a rimanere in contatto con le nuove generazioni, e consente ai ragazzi di acquisire capacità direttamente spendibili a livello lavorativo e confrontarsi con un contratto che prevede diritti e doveri: dall’orario alle ferie, alla retribuzione».
«Ogni anno abbiamo l’occasione di conoscere nuove ragazze e nuovi ragazzi e accompagnarli nella loro esperienza di Servizio Civile – spiega la responsabile servizio civile Acli Cagliari Federica Sirigu –. Per tanti di loro è un momento importante di crescita, un anno durante il quale prendono coscienza del significato dell’impegno preso e, in molti casi, si appassionano realmente alla realtà dell’associazionismo, che magari non avevano mai avuto modo di frequentare. Tanto che alcuni volontari rimangono nella nostra associazione e portano avanti le attività al servizio della comunità».