Agricoltura, Giagoni: «Il disegno di legge approvato oggi dalla Camera riconosce le figure degli agricoltori e degli allevatori come custodi dell’ambiente e del territorio, che concorrono a proteggerlo da incendi boschivi e avversità atmosferiche».*
Con il provvedimento si istituiscono inoltre la Giornata nazionale dell’agricoltura e il premio al merito dell’agricoltore dell’anno.
Agricoltura, Giagoni: «Il disegno di legge approvato oggi dalla Camera riconosce le figure degli agricoltori e degli allevatori come custodi dell’ambiente e del territorio»
(ROMA. 7.2.2024) «È un tema che mi sta particolarmente a cuore – spiega il deputato Giagoni -, e del quale, tra l’altro, mi ero già occupato nel luglio 2021 da consigliere regionale della Sardegna, proprio come primo firmatario di una proposta di legge Regionale del medesimo tenore.
Il progetto di legge approvato oggi dalla Camera – fortemente voluto dalla Lega -, non solo rafforza la definizione dell’agricoltore già sancita nel codice civile, ma – sottolinea Giagoni -evidenzia il ruolo strategico degli agricoltori che si occupano di almeno una delle seguenti attività: manutenzione del territorio attraverso attività di sistemazione, di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale e di pulizia del sottobosco, nonché cura e mantenimento dell’assetto idraulico e idrogeologico e difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi boschivi. Una triste realtà, quest’ultima, che si manifesta purtroppo ogni anno anche in Sardegna».
Oltre al riconoscimento di tale figura, il provvedimento approvato prevede altri due principi fondamentali: l’istituzione della Giornata nazionale dell’agricoltura (da celebrare ogni seconda domenica di novembre, si integra con la giornata del ringraziamento dei coltivatori diretti, istituita nel 1951 da Papa Paolo VI) e il Premio “De agri cultura” al merito dell’agricoltore dell’anno.
Premierà i coltivatori che si sono distinti per aver operato le migliori pratiche agricole e consisterà nell’assegnazione di un premio, anche economico, fino a 20.000 euro annui, per il finanziamento di progetti che mirino alla rivisitazione della cultura tradizionale agricola in una veste creativa ed innovativa, con lo scopo di aumentare la competitività del settore agricolo nazionale.