Alghero, 20 febbraio 2024 – Nell’ambito dell’attività antifrode svolta presso la sala arrivi internazionali dell’Aeroporto “Riviera del Corallo” di Alghero, i Funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Sassari, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Alghero, unitamente ai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Alghero, hanno fermato e sottoposto a controllo un passeggero proveniente dal Marocco via Roma Fiumicino.
Alghero: sequestro di merce contraffatta all’aeroporto
All’interno del bagaglio, imbarcato nella stiva dell’aereo, erano presenti n. 6 tute di marca Nike; 2 paia di scarpe Nike, un profumo Versace, una borsa Louis Vuitton, due profumi Hugo Boss, un profumo Chanel e un profumo Louis Vuitton, dei quali il detentore non è stato in grado di esibire nessun documento a corredo che attestasse l’origine e la provenienza dei prodotti.
La merce pertanto veniva introdotta nel deposito di temporanea custodia doganale in attesa delle certificazioni di autenticità da parte dei periti dei titolari dei marchi, i quali hanno riscontrato che i prodotti analizzati non erano autentici e pertanto contraffatti.
In applicazione della normativa prevista nei casi di introduzione nel territorio dello Stato di piccoli quantitativi di merce contraffatta da parte del consumatore finale, in attuazione del regolamento (UE) n. 608/2013, al soggetto è stata contestata una violazione amministrativa da 100 euro fino a 7.000 euro, oltre al sequestro ai fini della confisca della merce.
La normativa ha subito una depenalizzazione nel 2021 per i piccoli quantitativi: infatti, se l’acquirente finale, all’interno degli spazi doganali, introduce con qualsiasi mezzo nel territorio dello Stato beni provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea in violazione delle norme in materia di origine e provenienza dei prodotti, o in materia di proprietà industriale e di diritto d’autore, e i beni introdotti siano pari o inferiori a venti pezzi; oppure abbiano un peso lordo pari o inferiore a 5 chili, sempre che l’introduzione dei beni non risulti connessa a un’attività commerciale, si applica la sanzione amministrativa.