Balneari, Giagoni niente fughe in avanti sulla messa a bando delle concessioni
Roma, 21 febbraio 2024 – L’approvazione della Delibera di Giunta Regionale che garantisce lo svolgimento della stagione balneare estiva prorogando tali concessioni al 31.12.2024 se da una parte rappresenta un doveroso atto a favore delle imprese balneari locali, allo stesso tempo però è un grave passo in avanti verso la messa a bando delle concessioni stesse. Una sorprendente proattività, non necessaria in questa fase e tanto meno prodromica alla proroga tecnica, con serrato e dettagliato cronoprogramma di azioni e l’indicazione del mese di settembre per la pubblicazione dei bandi.Una scelta che non condivido e che ritengo essere prematura ed immotivata. Sarebbe stato decisamente più opportuno seguire il percorso già tracciato da tanti altri enti gestori delle concessioni che nel riconoscere la validità dei titoli concessori, pur non negano le criticità del quadro giuridico, si rimettono giustamente alle future determinazioni governative. Non si possono infatti prevedere evidenze pubbliche sulle concessioni demaniali, ne ha senso parlarne, prima di avere i criteri per la determinazione della eventuale scarsità della risorsa ed aver effettuato la ricognizione della stessa, comunque non prima che il Governo abbia concluso l’interlocuzione in corso con la Commissione Europea e scritto con decreto la riforma del settore.
La Regione Sardegna deve e dovrà in ogni modo tutelare un comparto formato da micro e piccole imprese a conduzione familiare, dove più del 90% hanno il proprio reddito proveniente in modo esclusivo o prevalente da questo lavoro e nel quale hanno investito risorse ed un progetto di vita. La mia posizione in merito è sempre stata chiara e coerente nelle dichiarazioni e nei fatti, e continuerà ad esserlo anche dopo questa tornata elettorale.