La Rettrice Lippiello: “Orgogliosi, è un tema che ci sta molto a cuore, le università sono fondamentali per la sensibilizzazione e la sperimentazione di iniziative e modelli appropriati. Stimolo per proseguire in questa direzione”.
Ca’ Foscari, primo ateneo in Italia a ottenere la certificazione Uni/Pdr 125:2022 per le sue azioni a favore della parità di genere
L’Università Ca’ Foscari Venezia è la prima università in Italia ad ottenere la certificazione per la parità di genere Uni/PdR 125:2022: lo ha annunciato la Rettrice Tiziana Lippiello durante la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024.
Le linee guida UNI/PdR 125:2022 – pubblicate dall’Ente Italiano di Normazione – si propongono di avviare un percorso di cambiamento culturale nelle organizzazioni, per favorire parità di genere, diversità, equità e inclusione.
L’ottenimento della certificazione rientra tra gli obiettivi del GEP (Gender Equality Plan) di Ca’ Foscari e tra le misure della Certificazione Family Audit Executive che l’Ateneo ha attivato.
Ca’ Foscari ha sostenuto positivamente l’audit gestito dall’ente certificatore Bureau Veritas lo scorso 20 dicembre 2023. Per la valutazione, sono stati utilizzati specifici strumenti per misurare e rendicontare il livello di parità di trattamento e di opportunità tra i generi, all’interno di 6 aree significative: Cultura e Strategia, Governance, Processi HR, Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda, Equità remunerativa per genere, Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
La Rettrice Tiziana Lippiello: “È davvero un onore essere stati accreditati fra le istituzioni più attive e impegnate nell’adottare azioni e comportamenti mirati a ridurre il divario di genere. È un tema che ci sta a cuore e che è molto sentito nella nostra comunità: abbiamo avviato numerose iniziative in tutti i settori della nostra organizzazione e continueremo a farlo in vista di questo obiettivo. Il percorso è certamente ancora lungo ma le Università sono fondamentali per la sensibilizzazione a questi temi e la sperimentazione di iniziative e modelli appropriati. Mi fa piacere che i nostri sforzi siano stati riconosciuti: un tale riconoscimento rappresenta uno stimolo importante a proseguire in questa direzione”.
Claudia Strasserra, Chief Reputation Officer di Bureau Veritas: “La certificazione sulla parità di genere rilasciata all’Università Cà Foscari è per Bureau Veritas fonte di doppia soddisfazione: non solo si conferma la piena applicabilità della UNI/PdR 125:2022 al mondo accademico, ma anche e soprattutto si testimonia a studentesse e studenti un impegno sistematico per un ambiente di lavoro e di studio fondato su pari opportunità e rispetto”.
Come unica Università italiana ad oggi certificata UNI/PdR 125:2022, Ca’ Foscari costituisce un esempio nell’ambito delle iniziative a sostegno dell’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030, che promuove il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze.
Molte le azioni intraprese da Ca’ Foscari negli ultimi anni che hanno contributo al risultato, tra cui:
– le linee guida per favorire la parità di genere nei panel, che intervengono su convegni, seminari, commissioni, comitati scientifici perché presentino una composizione attenta al genere e alle differenze che con esso si intersecano;
– le linee guida per un uso del linguaggio rispettoso delle differenze, create per promuovere comunicazioni istituzionali più inclusive e rappresentative di tutte le persone che studiano e lavorano a Ca’ Foscari;
– la proposta di percorsi formativi volti a favorire la leadership femminile nella ricerca e nelle strutture decisionali, come il progetto LEI – Leadership, Energia, Imprenditorialità è l’iniziativa promossa dal Career Service di Ca’ Foscari per favorire l’occupabilità delle giovani donne e rafforzare il ruolo sociale ed economico delle donne nel mondo del lavoro;
– le borse di studio per studentesse iscritte a lauree e dottorati STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e le altre azioni per ridurre il divario di genere nelle iscrizioni ai corsi in discipline STEM;
– la maternità retribuita per le dottorande.