Cardiologie Aperte 2024″ Successo per lo screening gratuito di prevenzione nella Casa della Comunità San Francesco di Nuoro
NUORO, 19 FEBBRAIO 2024 – È un bilancio di tutto rispetto quello di cardiologie aperte 2024, evento nazionale patrocinato da ANMCO e Fondazione “per il tuo cuore”, che aveva come finalità il riconoscimento da parte della popolazione, dei fattori di rischio cardiovascolari modificabili con un corretto stile di vita..
Dalle 10.30 alle 13.30 di sabato 17 febbraio, in 5 ambulatori della Casa della Comunità San Francesco, un team composto da due cardiologi, 2 specializzandi e 4 infermieri e un tecnico, ha visitato la bellezza di 83 pazienti.
In una scheda precompilata sono stati rilevati i dati del paziente con una rapida anamnesi e allo stesso tempo veniva eseguito un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma di base e in alcuni pazienti è stato dosato il BNP, un marker che permette la diagnosi e il trattamento precoce dello scompenso cardiaco.
I dati sugli 83 pazienti sottoposti allo screening hanno fornito indicazioni interessanti alla Cardiologia nuorese:
– 70 % dei pazienti era sovrappeso o obeso;
– al 10 % è stata modificata la terapia (antipertensiva e ipercolesterolemia);
– 4 pazienti inseriti in telemedicina (percorso scompenso cardiaco, attivo nella ASL di Nuoro con quasi 400 pazienti)
– 2 nuove diagnosi di scompenso cardiaco (BNP alterato)
– 4 pazienti con aritmie cardiache presi in carico dalla cardiologia del HSF
– 80 % dei partecipanti senza consapevolezza dell’importanza del controllo dei fattori di rischio.
– 20% dei pazienti in lista CUP; 80% non aveva in programma nessuna visita.
– 2 pazienti hanno lamentato una valutazione troppo rapida, mentre i restanti pazienti erano soddisfatti coscienti del fatto che non si trattava di essere sottoposti ad una visita cardiologica “classica”.
«Siamo pronti – commenta Mauro Pisano, direttore della Cardiologia nuorese – ad organizzare campagne di sensibilizzazione e di screening nella stessa giornata utilizzando le case di comunità della ASL. Entro l’estate partirà un progetto di screening che interesserà una larga parte della popolazione, con dosaggio del colesterolo e del BNP (identificazione e trattamento precoce di scompenso cardiaco e dislipidemia)».
Inoltre a tutti i pazienti è stato consigliato il timing dei successivi controlli. Eventi come questo, permetterebbero la stratificazione del rischio cardiovascolare della popolazione, inserendo e riallocando correttamente nella lista del CUP i pazienti in base alla loro complessità di malattia e distribuendoli nel tempo.
La maggior parte delle visite ha identificato pazienti non complicati (ipertesi, obesi o comunque con quadro diagnosticato e definito), che andrebbero presi in carico con televisita.
Ripetere ogni mese questo evento, con la cardiologia del territorio, permette di screenare oltre 150 pazienti al mese, garantendo quindi una governance, a questo punto non solo locale, alla lista del CUP.
«Con un po’ di coraggio e con il dovuto spirito innovativo – prosegue Pisano -, avremo la possibilità di sfruttare al meglio la nostra rinnovata “cassetta degli attrezzi del medico”. Solo così sarà possibile cambiare l’attuale paradigma assistenziale, che oggi è superato e non dà garanzia per una corretta presa in carico dei pazienti, che permetta di intercettare i casi più complessi da centralizzare verso l’ospedale, lasciando al territorio e alla telemedicina la restante parte».