Il primo degli incontri programmati dal Coordinamento Rete degli Enti di Formazione della Sardegna, tenutosi in data odierna a Cagliari nella sala della Banca di Credito Sardo, ha visto l’intervento di Renato Soru
“Subito la legge di riforma della formazione professionale“: questa la richiesta intorno a cui ruotano gli incontri promossi dal Coordinamento Rete degli Enti di Formazione della Sardegna con le candidate e i candidati alla presidenza della Regione.Ridare la giusta centralità alla formazione professionale, strumento concreto e vitale per favorire la creazione di posti di lavoro, per il contrasto della disoccupazione, per la crescita e lo sviluppo: questo l’impegno chiesto dal Co.Re.Form in occasione del primo appuntamento a cui hanno partecipato i rappresentanti di ventidue agenzie di formazione aderenti all’associazione e provenienti da diverse parti dell’isola.
Numerosi gli aspetti affrontati nel confronto tenutosi oggi presso la Banca CIS. Obiettivo primario degli organizzatori è dare risalto, attraverso questo ciclo di incontri, a un tema pressoché assente nel dibattito elettorale e complessivamente marginale nei programmi elettorali delle coalizioni: “Abbiamo sentito la necessità di chiedere la predisposizione di una legge di riforma della formazione professionale. Una legge che diventi come pilastro essenziale per poter operare in un quadro di certezze normative aggiornate e adeguate alla situazione attuale e che consenta di raggiungere al meglio gli obiettivi”, ha detto Andrea Carlo Cacciarru, presidente Co.Re.Form Sardegna.
“Prendiamo atto della disponibilità manifestata da Soru a impegnarsi per portare avanti una legge di riforma organica per l’istruzione e per la formazione professionale. È necessaria una nuova legge anche per un’adeguata integrazione tra servizi pubblici e privati del lavoro – ha evidenziato Cacciarru – in Sardegna, rispetto a questo ambito, riscontriamo una situazione inverosimile: esistono diverse proposte di riforma della legge sull’istruzione e sulla formazione professionale. Al momento nessuna di esse è approdata nel dibattito in Consiglio regionale.
Viviamo una impasse che occorre superare rapidamente: la legge sulla formazione professionale risale infatti al 1979. Abbiamo bisogno di una legge organica che garantisca strumenti per operare in un quadro definito“.
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