Coordinamento3: la Sardegna ha finalmente la prima donna presidente alla guida della Regione
Carmina Conte “Risultato storico, frutto delle battaglie pluriennali delle donne sarde per la parità. Ora auspichiamo un’equa rappresentanza di genere nel Consiglio Regionale”.
“Un risultato storico nella terra di Eleonora d’Arborea che, idealmente, consegna il testimone ad Alessandra Todde, a seicento anni di distanza”. Carmina Conte a nome di Coordinamento3 accoglie con soddisfazione la notizia della prima governatrice in Sardegna.
Per l’associazione da lei presieduta è una ventata di novità e di cambiamento, finestra aperta sul futuro e sul ruolo delle donne nella politica e nelle istituzioni, quella che Todde inaugura alla guida della prossima legislatura: “Ci sono voluti ben settantacinque anni di storia autonomistica e di battaglie per i diritti e le pari opportunità per vedere una donna eletta alla guida della nostra Regione: ad Alessandra Todde va il nostro augurio di buon lavoro per la legislatura che sarà particolarmente impegnativa – commenta la presidente di Coordinamento3 Carmina Conte – La sua elezione rappresenta un passo avanti per tutte le donne sarde, oltre ogni differenza e appartenenza politica: siamo convinte che si aprirà una nuova stagione per il cambiamento della condizione delle donne in Sardegna e per un nuovo protagonismo”.
Non solo orgoglio di genere quindi, ma anche la constatazione che, nel programma di Todde, sia prevista l’istituzione dell’Assessorato alle Pari Opportunità, “Uno dei cinque punti cardine della “Carta di Impegni per la Parità” rimasta lettera morta nella scorsa legislatura”.
La Sardegna ha finalmente la prima donna presidente alla guida della Regione
L’attenzione di Todde alle politiche di genere era già emersa in occasione del “II° Congresso delle donne sarde, L’inarrestabile marcia verso la parità” del 2 giugno 2022 che, da viceministra, aveva seguito, partecipando ai lavori dell’intera giornata. “Elementi che ci fanno ben sperare sull’attenzione che dovrà riservare alle donne con politiche che favoriscano l’aumento dell’occupazione, l’accesso al lavoro qualificato e ben retribuito, l’eliminazione del gap salariale; che diano centralità alla tutela della salute di genere nell’ambito del risanamento dei servizi sanitari regionali; senza dimenticare la lotta alla violenza di genere e il potenziamento di servizi a sostegno della maternità.
Non è un caso se Alessandra Todde abbia fatto riferimento alla Giudicessa Eleonora d’Arborea nel suo discorso di chiusura della campagna elettorale, richiamando alla memoria le prime leggi al mondo da lei promulgate nella Carta de Logu contro la violenza di genere e a tutela dei diritti delle donne”.
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