Decenni di eccellenza: Il contributo del Dott. Romualdo Nieddu alla ginecologia – La salute femminile in primo piano – Oltre il silenzio sulle patologie ginecologiche invisibili
Sono tanti 38 anni al servizio del S.S.N. Il Dott. Romualdo Nieddu, nel campo ginecologico, ha accumulato un’esperienza non facilmente eguagliabile. Si è perfezionato anche in diagnostica ad ultrasuoni in ostetricia ed inoltre è esperto in diagnosi e terapia della vestibolodinia e vulvodinia, adenomiosi ed endometriosi, terapia con ormoni bioidentici in menopausa e post menopausa.Una carriera dalla gavetta, cominciata come assistente e proseguita col ruolo di vice-primario, per chiudere con la carica di responsabile di unità operative complesse al Businco di Cagliari. Vive il suo lavoro con estrema passione, ora più che mai. Andato lo scorso anno in pensione, adesso ha addirittura raddoppiato gli impegni, confrontandosi pure, oltre la realtà sarda, anche con quella del nord-Italia e milanese in particolare.
“Nell’adenomiosi,” spiega il Dott. Nieddu, “si osserva un incremento della vascolarizzazione con decorso variabile dei vasi.” Questo significa che in questa condizione, caratterizzata dalla crescita anormale del tessuto endometriale all’interno del muscolo uterino, vi è un aumento nella formazione di nuovi vasi sanguigni, i quali possono avere percorsi diversi. Per analizzarla, i medici seguono il protocollo del gruppo MUSA, che include la valutazione delle dimensioni dell’utero, la simmetria delle sue pareti e se il tessuto muscolare (miometrio) appare uniforme o meno all’ecografia, fornendo così una descrizione dettagliata del disturbo.
Già abbiamo un quadro, molto tecnico, di determinate situazioni. Ma è corretto parlare, in certi casi, di vescica dolorosa: “È una condizione cronica che determina pressione e dolore nella vescica, di varia intensità, che colpisce le donne.” Il Dott. Nieddu evidenzia che la causa rimane sconosciuta, ma il 70% delle pazienti presenta anomalie dell’urotelio, lo strato di cellule che riveste internamente l’apparato urinario. Questo disturbo provoca un dolore che varia in intensità, evidenziando l’importanza di riconoscere i segni e procedere con le indagini appropriate.
Quindi il Dott. Nieddu conclude: “Sarebbe bene ricordare che il varicocele pelvico è conosciuto anche come sindrome da congestione pelvica, è una dilatazione delle vene dell’addome inferiore o pelvi.” Questa condizione, diagnosticata tramite ecografia pelvica, si manifesta con sintomi quali dolore o sensazione di pesantezza, particolarmente agli arti inferiori, e può influenzare negativamente la qualità di vita durante il ciclo mestruale, i rapporti sessuali e la minzione, sottolineando la necessità di un’attenzione medica specifica per alleviare i sintomi.
Il lavoro e le ricerche del Dott. Nieddu mettono in luce l’importanza della prevenzione e della necessità di parlare più apertamente di patologie ginecologiche che spesso non ricevono la giusta attenzione a livello nazionale e regionale. È fondamentale aumentare la consapevolezza su queste condizioni, incoraggiando le donne a cercare consiglio medico per sintomi spesso trascurati, per garantire diagnosi tempestive e trattamenti efficaci. Questo approccio non solo migliora la qualità della vita delle pazienti ma promuove anche una maggiore comprensione e ricerca su disturbi che meritano un’attenzione significativamente maggiore da parte della comunità medica e del pubblico.