Donazione del sangue, ogliastrini campioni di solidarietà
Per il secondo anno consecutivo il Centro trasfusionale della Asl Ogliastra registra un aumento delle sacche raccolte: 264 in più rispetto al 2022.Lanusei, 7 febbraio 2024 – Gli ogliastrini si confermano ancora una volta campioni di generosità. Il Centro trasfusionale della Asl Ogliastra ha chiuso per il secondo anno consecutivo con il segno più per quanto riguarda le donazioni: se nel 2022 erano state 2464 le sacche di sangue raccolte (+17% rispetto al 2021), nel 2023 si conferma il trend positivo, con ben 2768 sacche, 264 in più rispetto al 2022 (+10,7%). Un risultato per niente scontato, dato che in altre zone d’Italia, purtroppo, si registrano cali significativi delle donazioni. E questo nonostante la domanda del prezioso liquido sia sempre in aumento.
Uno straordinario esempio di solidarietà e altruismo, reso possibile grazie alla grande sensibilità della popolazione ogliastrina, al supporto delle Avis territoriali e all’instancabile lavoro del Centro trasfusionale della Asl Ogliastra, diretto dalla dottoressa Giusy Cabiddu. «Non era facile migliorare il risultato del 2022, eppure ci siamo riusciti – spiega soddisfatta la direttrice del Centro – questo è stato possibile moltiplicando gli sforzi e le iniziative di raccolta. Abbiamo bussato alla porta di tante realtà del tessuto sociale del nostro territorio: scuole, forze dell’ordine, società sportive, associazioni. D’estate abbiamo portato l’autoemoteca sulle spiagge del nostro bellissimo litorale. C’è stato un grande lavoro di sensibilizzazione sulle persone per spiegare l’importanza della donazione – continua Cabiddu – devo dire che abbiamo avuto un’ottima risposta da parte di tutti».
I numeri del 2023 confermano ancora una volta la provincia centro-orientale sarda, come territorio autosufficiente per quanto riguarda il fabbisogno di sangue. Non solo la Asl Ogliastra riesce a coprire le necessità interne, ma si afferma anche come realtà virtuosa e solidale, porgendo la mano alle altre aziende socio-sanitarie dell’Isola: «Nonostante la richiesta di sangue sia sempre in aumento – osserva Giusy Cabiddu – lo scorso anno abbiamo supportato altri territori, soprattutto Cagliari e Sassari».
Stiamo vivendo un momento storico in cui la domanda di sangue è in continua crescita. Il suo utilizzo è molteplice e non si esaurisce con eventi acuti, come, ad esempio, gli incidenti stradali. «Dal sangue intero si ricavano diverse componenti, come le emazie concentrate, il plasma (da cui otteniamo gli emoderivati, come l’albumina) e le piastrine – prosegue Giusy Cabiddu – il sangue di fatto è una materia prima da cui è possibile fare tanti utilizzi. Da qui ne conseguono numerosi benefici come, ad esempio, la produzione di farmaci emoderivati».
I cittadini interessati a donare il sangue possono recarsi al Centro trasfusionale di Lanusei (presso l’ospedale N.S. della Mercede), dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 12.00, previo appuntamento, telefonando allo 0782 490 229. «Non è la sacca di sangue che dà la vita, ma è il donatore – sottolinea Giusy Cabiddu – il sangue è un qualcosa che non si può sostituire, per questo invitiamo i donatori abituali a proseguire il proprio percorso e sollecitiamo tutti, soprattutto i più giovani, ad iniziare la propria carriera di donatori».