(Adnkronos) – “Sono un’insegnante, una mamma e una nonna e ho scelto questo lavoro per vocazione, perché amo rapportarsi quotidianamente con i giovani. Svolgendo il mio lavoro ho constatato che i ragazzi vivono una grande crisi esistenziale. Il perché è da ricercare nel fatto che sono abusati. La radice del loro malessere è l’abuso, in primis da parte dei social e di internet, che rubano il cervello ai nostri figli e li manipolano. Attraverso i social bambini e ragazzi subiscono vari indottrinamenti e varie forme di condizionamento che li rendono infelici”. Sono le parole di Francesca Romana Poleggi, direttore editoriale della rivista Pro Vita & Famiglia, intervenuta a margine dell’evento "Custodi del Domani – In difesa dei bambini e della famiglia", organizzato dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia della Regione Lombardia in collaborazione con Pro Vita & Famiglia onlus e tenutosi presso la Sala Pirelli del Consiglio regionale della Lombardia, a Milano. L’evento è stato l’occasione per presentare il libro ‘Per amore dei nostri figli’, di cui Poleggi è autrice. “Ogni cosa che ho scritto è stata documentata grazie al lavoro del team che mi ha aiutato nella ricerca delle fonti. Il libro ha infatti una ricca bibliografia – spiega Poleggi, che poi torna a parlare degli abusi che subiscono i bambini e i ragazzi – Penso alla propaganda per la droga, al mito della droga leggera, che nel mio libero viene smantellato con dovizia di particolari. Non parliamo poi degli abusi sulla sfera sessuale, quindi la pornografia, la pedofilia e la pedopornografia, fenomeni sociali che non vengono sufficientemente e concretamente osteggiati e combattuti”. “I ragazzi sono terrorizzati dal futuro – prosegue Poleggi – e dalla fine del mondo che gli si prospetta. Sono terrorizzati dal senso di vuoto e di mancanza di senso nella vita. Vengono abusati fin da prima della nascita, quando non viene riconosciuta la dignità di essere umano ai bambini che sono piccoli piccoli, non solo a causa della mentalità abortista, ma anche di quella eugenetica che sta dietro alla manipolazione degli embrioni”. “Questa situazione di abuso, di cui nel libro analizzo tutte le forme, è anche un po’ colpa degli adulti, che non prendono piena coscienza della situazione – sottolinea Poleggi – La ricetta per invertire questa tendenza è molto semplice. Bisogna anzitutto ripartire dalla famiglia, ricostruire la famiglia naturale, che è stata decostruita nel tempo dalla mentalità del ‘love is love’, dalla mentalità divorzista e abortista. La famiglia naturale, ed è dimostrato in questo libro con prove bibliografiche, composta da un padre e una madre uniti in matrimonio e dunque in una relazione stabile, è la garanzia migliore di benessere economico, sociale, culturale e addirittura di prevenzione della violenza domestica a tutte le latitudini”. “Bisogna riscoprire la famiglia naturale e, lanciando una provocazione, privilegiarla. Lo Stato non deve semplicemente tutelare la famiglia naturale ma, in forza del principio di uguaglianza, che dice che bisogna trattare i casi diversi in modo diverso, privilegiarla. Perché essa ha quelle caratteristiche sociali che ci garantiscono giovani sani – aggiunge l’autrice del libro ‘Per amore dei nostri figli’ – con una spina dorsale adatta a fargli affrontare il futuro. Lo Stato deve fare un passo indietro nel rispetto del principio di sussidiarietà, perché oggi gli Stati tendono a mascherarsi da democrazie, ma di fatto si comportano come totalitarismi, calpestando corpi intermedi. Si deve quindi riscoprire il valore della legge naturale”. “Se anche chi non crede in Dio imparasse a vivere come se Dio esistesse, vivremmo tutti molto meglio” conclude. —[email protected] (Web Info)
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