Il Centro Studi Agricoli lancio un forte appello a tutti i comitati di protesta e associazioni agricole
“Unità di crisi per l’agricoltura Sarda” a proporlo il Centro StudiAgricoli, Tore Piana: ne facciano parte tutti i comitati e le
associazioni che hanno promosso la protesta di queste settimane.
Solo se uniti possiamo salvare l’agricoltura e l’allevamento in
Sardegna. È l’appello e allo stesso tempo la volontà del Centro
Studi Agricoli ai comitati e associazioni che in queste settimane hanno
o stanno promuovendo proteste in tutti i territori dell’Isola.
In un momento delicato per l’agricoltura e l’allevamento Sardo in
cui le tensioni geopolitiche mondiali, il continuo aumento dei costi di
produzione, le emergenze climatiche e fitosanitarie e i ritardi sui
pagamenti dei fondi PAC stanno creando grande instabilità e stanno
determinando una grave crisi per il settore, – “vogliamo dare un
nostro contributo per la ricerca di unità a favore della soluzione alle
problematiche, costruendo tutti insieme una UNITA’ DI CRISI che
determini una piattaforma programmatica comune da sottoporre al futuro
Presidente della Regione, che verrà eletto in Sardegna, afferma Tore
Piana presidente del Centro Studi Agricoli.
“La centralità dell’attività agricola e la difesa del reddito delle imprese agricole
e dell’allevamento, tra cui l’introduzione del prezzo minimo
garantito, norme contro le pratiche di concorrenza sleale, snellimento
delle procedure burocratiche, moratoria dei mutui e delle cambiali
agrarie, revisione Pac, insieme all’emergenza agricola e zootecnica
legata alla perdurante siccità che sta colpendo l’intero territorio
regionale, devono essere il filo conduttore tra l’Unità di Crisi che
si vuole costruire e il prossimo governo regionale che fra alcune
settimane verrà eletto.
Non sappiamo se riusciremo a costruire una
azione unitaria, ma almeno possiamo essere con la coscienza a posto di
averci tentato, conclude Tore Piana.
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