Si è tenuto finalmente l’incontro richiesto dai residenti e dalle attività produttive a Palazzo Bacaredda, ribadito anche nelle diverse interrogazioni richieste da Marzia Cilloccu, Consigliera comunale e Capogruppo a Cagliari di Orizzonte Comune. Diverse le proposte portate all’attenzione della Commissione per far fronte alle tante difficoltà causate dai lavori ancora aperti in viale Trieste a Cagliari
Finalmente la commissione consiliare richiesta dai residenti è stata convocata. A seguito delle numerose interrogazioni in aula richieste da Marzia Cilloccu, Consigliera comunale e Capogruppo a Cagliari di Orizzonte Comune e più volte richiesto dai cittadini e dalle attività produttive, anche nel corso dell’ultimo sopralluogo in presenza della Commissione, che hanno sollevato ed evidenziato le diverse criticità causate dagli interminabili lavori nei cantieri ancora aperti di Viale Trieste, si è tenuto il 1° febbraio 2024 l’incontro con la Commissione consiliare sulla viabilità a Palazzo Bacaredda. Un incontro propositivo, non per contestare i lavori di riqualificazione ma le modalità e la tempistica di esecuzione, che ancora oggi stanno recando enormi danni alle attività commerciali, ai servizi e agli abitanti.
Nel corso dell’appuntamento di giovedì, nel quale c’è da registrare l’assenza dell’Assessore alla viabilità Mereu invitato a partecipare, sono quindi emerse una serie di proposte da parte dei residenti e operatori per cercare di affrontare le tante difficoltà e che permettano all’amministrazione comunale di venire ancora incontro ai cittadini. Tra queste l’esigenza di aprire, come promesso dall’amministrazione comunale, il primo tratto di piazza del Carmine i cui lavori sono terminati, fino a via Caprera; ristabilire il pieno e sicuro accesso al poliambulatorio della ASL; razionalizzare il ritiro dei rifiuti; rendere disponibili alcuni parcheggi per le persone con disabilità e altri a tempo per permettere l’accesso alle attività, l’esercizio del commercio e il diritto al lavoro; abbellire le aiuole e creare dei camminamenti per permettere un passaggio agevole; creare un presidio in piazza del Carmine per il monitoraggio dei lavori, l’ascolto dei problemi dei cittadini dovuti al cantiere, e la loro sicurezza; varare al più presto una politica di ristori per gli operatori che hanno chiuso l’attività o ridotto i loro ricavi. “Auspichiamo che le diverse proposte dei rappresentanti dei residenti e delle attività produttive vengano accolte quanto prima e che non sia più necessario dover riproporre un’ennesima interrogazione. Ancora più urgente è la necessità di provvedere ai ristori per coloro che hanno dovuto chiudere l’attività o ridotto il giro d’affari, venire incontro ai titolari e alle titolari delle attività commerciali che ancora resistono, a fronte di diverse attività che chiudono i battenti, malgrado la scomparsa della clientela e la diminuzione di fatturato. La situazione è drammatica, almeno cinque negozi hanno dovuto chiudere, altri sono stati messi in vendita, e l’elenco è destinato a crescere perché la strada, un cantiere perennemente aperto tra recinzioni, reti, fango, scavi, transenne, non è più praticabile, e i clienti sono spariti. Nelle nostre interrogazioni avevamo già sollecitato queste problematiche e l’urgenza di trovare risposte e soluzioni concrete. Ci auguriamo, dopo avere sentito finalmente anche la viva voce dei rappresentati dei cittadini e delle attività produttive che i lavori si portino avanti al più presto e che si accolgano presto le proposte portate avantieri, perché la via sta morendo e così i suoi residenti”, sottolinea Marzia Cilloccu, Consigliera comunale.