Si è tenuta questa mattina presso la sede ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) in via Is Mirrionis a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del “Job Day Sardegna”, iniziativa itinerante promossa da ASPAL per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Quest’anno, per la seconda edizione, sono previste sei tappe, la prima a Sassari l’8 febbraio: un format che si è dimostrato vincente per l’entità delle forze messe in campo e per la grossa partecipazione di tutti i soggetti beneficiari e destinatari del progetto.
La direttrice generale ASPAL, Maika Aversano, ha presentato nel dettaglio il programma di quest’anno per un progetto che rappresenta un unicum a livello nazionale.
Job Day Sardegna: “Un mondo di opportunità vicino a te”
I “Job Day” promuovono opportunità di lavoro, favorendo l’incontro fra domanda e offerta, e fornendo strumenti utili per la ricerca di un impiego ma anche, ad esempio, per la riqualificazione professionale. Chiunque può partecipare, cittadini, studenti e imprese.
Il “Job Day” offre momenti di confronto sull’offerta formativa attiva nel nostro territorio, con la possibilità di approfondimento direttamente con gli enti che le propongono.
Durante il “Job Day” è possibile partecipare a colloqui con le aziende, prendere parte a workshop, convegni e laboratori. Nella pagina di ogni “Job Day” sono inserite, inoltre, le offerte delle aziende al quale è possibile inviare la propria candidatura.
È possibile, infine, usufruire di tutti i servizi che offre il Centro per l’Impiego.
Il format
“Il format ha l’obiettivo di essere davvero un moltiplicatore di opportunità e un’occasione attraverso la quale comunichiamo, informiamo, facciamo conoscere i servizi che si erogano tutti i giorni nelle varie articolazioni del territorio che sono i centri per l’impiego.
Un grande canale di comunicazione che serve ad avvicinare le persone in difficoltà che cercano lavoro, i giovani appena usciti dai propri percorsi di istruzione per avvicinarli a quei servizi pubblici che devono costituire un supporto per l’inserimento lavorativo” afferma la direttrice generale ASPAL Maika Aversano.
L’importanza del territorio e una nuova metodologia: “Occupational Barometer”
“Con questo progetto è come se avessimo diviso idealmente la Sardegna in sei parti e abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul singolo territorio, cercando di spingere al massimo e di far emergere le opportunità occupazionali di orientamento per quel territorio stesso” dichiara Maika Aversano.
Una nuova metodologia per conoscere le esigenze del territorio si chiama “Occupational Barometer”, un metodo che arriva dalla Norvegia e che consente il coinvolgimento di stakeholder significativi di quel territorio invitandoli a rispondere alle domande sul cambiamento del mercato del lavoro, su quali saranno le figure professionali del futuro e quanto ci si aspetta siano importanti.
Tutto questo per andare a tirare le somme del fabbisogno di figure professionali nei singoli territori e questo è uno strumento per poter mettere davvero in pratica tutti gli obiettivi prefissati.
“Misuriamo il territorio per poter dare dei dati e degli strumenti in particolar modo all’Assessorato per il Lavoro che deve definire gli avvisi per poter avviare le offerte formative nel territorio, e che devono essere, dunque, rispondenti alle esigenze dello specifico territorio”.
Questa metodologia sarà presente in tutti sei gli eventi e garantirà una collaborazione ancora più efficace con l’Assessorato del Lavoro, affinchè sia possibile progettare nuove misure di politica attiva sempre più adatte al territorio.
Le imprese
“Una grande risposta delle aziende è stata registrata l’anno scorso: sono stati quasi 17.000 i cittadini iscritti all’evento solo per quanto riguarda la parte delle candidature per i colloqui e la partecipazione anche a tutti quei percorsi di orientamento, seminari e laboratori, che servono a trasferire al disoccupato una serie di competenze per poter essere più efficaci nella ricerca attiva del lavoro” afferma Maika Aversano.
Le imprese che hanno presentato le proprie posizioni sono 110 per Sassari, di cui 60 saranno in presenza mentre una parte di queste svolgerà i colloqui in maniera virtuale. Le posizioni che sono state raccolte sono tante: i posti di lavoro offerti da 100 aziende sono ad oggi 3750 con circa 450 figure professionali ricercate: una varietà di scelta davvero importante e con oltre 1500 iscritti.
La grande attività è volta in questo momento a preselezionare i candidati quindi ad offrire un servizio importante alle imprese per poter portare il giorno dei Job Day quei candidati che hanno le competenze dei profili coerenti con le posizioni organizzative cercate.
Le scuole e gli studenti
Questa grande esperienza ha coinvolto, inoltre, le scuole con attività specifiche di orientamento: l’istruzione terziaria, le università di Sassari di Cagliari e gli ITS (Istituto Tecnico Superiore) della Sardegna sono coinvolti nel progetto. Viene sottolineata, in particolare, l’importanza della formazione tecnica superiore come strumento fondamentale per poter accrescere il proprio tasso di occupabilità.
“Abbiamo un numero straordinario di studenti che saranno presenti al Job Day: sono circa 1800 gli studenti iscritti e abbiamo dedicato una grande attenzione anche quest’anno alla convegnistica a loro dedicata.
Ci siamo concentrati sull’orientamento post diploma, attraverso la rappresentazione di tutti i percorsi possibili, con un focus sulle opportunità professionali. Uno spazio sarà dedicato, inoltre, ai mestieri del futuro, con una presentazione dell’offerta formativa degli istituti tecnici superiori”.
Verranno presentate ai giovani le possibilità per poter andare a fare esperienze lavorative di tirocinio fuori dalla Sardegna o fuori dall’Italia, come strumenti per poter aumentare la propria capacità di occupazione.
“Molti giovani si trovano spesso disorientati proprio durante la frequenza dell’ultimo anno delle scuole superiori e questo capita spessissimo. Abbiamo, quindi, voluto organizzare un momento motivazionale dove andiamo a parlare di direzione e cambiamento con idee ed esempi di persone che c’è l’hanno fatta nonostante tutto” afferma la direttrice generale ASPAL Maika Aversano.
Tutto questo è necessario affinchè il territorio possa svilupparsi da un punto di vista economico, per far funzionare quei settori produttivi che vogliono diventare trainanti.
Il programma
Il programma prevede sei tappe tra cui Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano, Tortolì e infine Cagliari.
In dettaglio:
- Sassari: 8 febbraio, via Predda Niedda, 18 (presso Promocamera);
- Olbia: 15 febbraio, Aeroporto Costa Smeralda;
- Nuoro: 20 febbraio, Centro commerciale Pratosardo;
- Oristano: 7 marzo, presso ITCS Othoca (Via Zara – zona industriale);
- Tortolì: 13 marzo, presso ITP IANAS (Viale Santa Chiara);
- Cagliari: 26-27 marzo, Fiera Campionaria di Cagliari.
Per tutte le informazioni sul Job Day Sardegna visita il sito: Job Day Sardegna
Elena Elisa Campanella