È uscito oggi “The Wealth Report 2024”, l’analisi cardine
pubblicata con cadenza annuale da Knight Frank, una delle più
importanti agenzie immobiliari indipendenti a livello globale.
Il documento è prodotto dal dipartimento di ricerca e sviluppo di
Knight Frank, una squadra preparata ed esperta che raccoglie
informazioni da oltre 400 paesi del mondo, e analizza il settore
immobiliare a 360°, i suoi andamenti e le sue tendenze, in particolare
il segmento delle case di lusso, sulla base del benessere degli attori
del mercato.
Fondata nel Regno Unito nel 1896, Knight Frank, con sede centrale a
Londra, è una rete di 487 uffici in 53 paesi dove lavorano oltre 20.000
persone. Il gruppo è presente in Italia dal 1994, con l’apertura
dell’ufficio a Radda in Chianti di proprietà di Bill Thomson, attuale
_chairman_ del network italiano. Ad oggi l’agenzia conta 9 uffici in
territori chiave per il mercato immobiliare di lusso: Como, Firenze,
Genova, Lucca, Milano, Porto Cervo, Portofino, Radda in Chianti,
Venezia.
Numerosi i temi trattati e approfonditi in “The Wealth Report”, come ad
esempio le città e le località _top_ scelte dagli HNWI – high net
worth individuals e dagli UHNWI – ultra-high-net-worth individuals,
individui con patrimonio netto elevato.
Qui di seguito è possibile scaricare la versione completa del report e
il comunicato stampa relativo all’andamento del mercato residenziale
degli immobili _prime_ nel 2023.
Riportiamo di seguito anche alcuni dati sul mercato immobiliare
italiano.
Nell’ultimo trimestre del 2023, la ricchezza netta individuale
necessaria in Italia per accedere alla _top_ 1% – ovvero la cerchia
delle persone più ricche del pianeta – equivaleva a 548.000 dollari.
Sempre più UHNWI – ultra-high net-worth individuals acquistano attici
a Milano da utilizzare come prima casa, attratti da generosi incentivi
fiscali come la _flat tax_, che consente ai residenti in Italia di
pagare un’imposta forfettaria annua di 100.000 euro sul reddito
estero. Il regime fiscale può essere esteso anche ai familiari, con
un’ulteriore tassa annuale di 25.000 euro.
Quando la _flat tax _è stata introdotta in Italia nel 2017, solo 98
persone hanno approfittato di questo regime fiscale; tuttavia, il numero
è cresciuto costantemente, passando a 549 individui nel 2020 e a 1.339
nel 2021, secondo i dati ufficiali di _The Guardian_.
Ad ottobre 2023, il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni
ha annunciato 24 miliardi di euro di tagli alle tasse, impegnandosi ad
aumentare le retribuzioni dei dipendenti del settore pubblico fino al
2024, nonostante le incertezze economiche.
Milano rappresenta il principale polo_ _di ricchezza del Paese,
collegato da due aeroporti e facilmente raggiungibile dalle Alpi, dal
Lago di Como e dalla costa ligure. Con il successo della _flat tax_,
però, è emersa una nuova sfida: la carenza di alloggi adeguati.
La popolazione di Milano è aumentata del 10% nell’ultimo decennio,
esercitando una pressione su entrambe le estremità della scala
abitativa. I prezzi medi delle abitazioni sono passati dai 3.883 euro al
metro quadro di cinque anni fa a un massimo di 5.345 euro a novembre
2023. Nel centro della città, i prezzi possono raggiungere i 466 euro
al metro quadro.
La maggior parte degli immobili di pregio si trova in strutture
esistenti, quindi, a differenza di molte altre località, il mercato
immobiliare milanese non è trainato dalla presenza di nuove
costruzioni. L’offerta deriva dalla riqualificazione di edifici
esistenti, e quelli disponibili vengono acquistati da _developer_ che
spendono milioni per comprare appartamenti da mettere poi in affitto.
Data la mancanza di stock immobiliare a Milano, gli acquirenti
miliardari optano per appartamenti e per “proprietà trofeo” in cui
vivere, a breve distanza dal centro città.
Secondo i risultati dell’Attitude Survey, sondaggio condotto ogni anno
da Knight Frank sui propri clienti, oltre che su _advisor_, consulenti
bancari e _family officer_, il 4% degli intervistati ha indicato
l’Italia come località preferenziale per l’acquisto di una casa.
In Italia nel 2023 gli investitori privati hanno destinato 0,7 miliardi
di dollari agli immobili commerciali (_CRE – Corporate Real Estate_),
dato in diminuzione del 58% rispetto al 2022.
In Italia nel 2023 sono stati registrati 952 UHNWI – ultra-high net
worth individual, individui con patrimonio netto elevato di più di 30
milioni di dollari rispetto ai 15.364 del 2022. Si è verificata quindi
una crescita del 3,8%, che arriverà al 18,7%, con un numero previsto di
18.929 “paperoni” nel 2028.
Secondo il Prime International Residential Index (PIRI 100) di Knight
Frank, i prezzi degli immobili di lusso sono aumentati in alcune
località italiane: +6,2% sul Lago di Como, +5,5% a Firenze, +4,5% a
Roma, +3,5% a Milano, +2,5% a Venezia e +2% a Lucca.
Ringraziandovi per l’attenzione, rimaniamo a disposizione per
qualsiasi necessità e comunichiamo la disponibilità del network
italiano di Knight Frank Italy per eventuali interviste e
approfondimenti.