L’Aou di Sassari in prima linea per la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti
“Donare è una scelta naturale” è il progetto rivolto alle scuolesecondarie di 2° grado, portato avanti dal Coordinamento ospedaliero
procurement (Cop) dell’Aou di Sassari. Il primo incontro nelle scuole
previsto per venerdì 9 febbraio al liceo Canopoleno
L’Aou di Sassari in prima linea per la sensibilizzazione alla donazione di organi e tessuti
Sassari 8 febbraio 2024 – Un gesto che può cambiare la vita di molte
persone. La donazione di organi e tessuti è un atto di altruismo che
può fare la differenza tra la vita e la morte per molte persone in
attesa di un trapianto.
“Donare è una scelta naturale” è il progetto, rivolto alle quarte
e quinte classi delle scuole superiori di 2° grado di Sassari, portato
avanti dal coordinamento ospedaliero procurement (Cop) dell’Aou di
Sassari e ha come finalità quella di promuovere e costruire la cultura
del dono di organi e tessuti.
Il Coordinamento si trova all’ospedale Santissima Annunziata ed è
costituito Paola Murgia, coordinatrice locale delle donazioni di organi
e da due infermieri, Salvatore Camboni e Michele Podda.
«Il Coordinamento ha come compito fondamentale quello di svolgere
attività di informazione in materia di donazione e trapianti di organi
e il progetto rivolto alle scuole va in questa direzione – ha
affermato Paola Murgia, dottoressa rianimatrice dell’Aou e
responsabile del Cop – Il cop ha la funzione di coordinare l’attività
ospedaliera di donazione e prelievo di organi e tessuti a scopo di
trapianto terapeutico. Ha un ruolo di governo clinico dei processi
donativi e di coordinazione della fase operativa degli eventi. Il
personale del Cop opera in stretto contatto con il Centro regionale
trapianti e ogni percorso donativo è trasversale e coinvolge
contemporaneamente più figure professionali aziendali che operano in
diverse unità operative».
Il progetto partirà con gli studenti del Canopoleno, proseguirà poi al
liceo Azuni e al liceo scientifico Marconi ma stanno aderendo anche
altre scuole cittadine. Si articola in due incontri della durata di 2
ore ciascuno. Durante il primo incontro, un’equipe composta da diversi
medici specialisti discuterà insieme agli studenti le tematiche della
donazione e del trapianto di organi. L’ incontro sarà preceduto dalla
somministrazione di un questionario anonimo mirato a valutare il grado
di conoscenza e gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti di questa
problematica.
«Abbiamo realizzato una brochure che ha avuto il patrocinio del Centro
regionale trapianti e del Centro nazionale trapianti che descrive le
nostre attività e che sarà distribuita nelle scuole. E’ importante
sottolineare che l’Aou di Sassari mette a disposizione di tutti i
cittadini un importante servizio che consente a chi ancora non ha avuto
modo di dichiarare la propria volontà in vita, di poterlo fare
registrando la dichiarazione presso gli uffici del Cop», ha
sottolineato la dottoressa Murgia.
Il Cop si trova all’ospedale Santissima Annunziata a fianco al Cup, al
primo sotto piano. E’ aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle
ore 20.
Per i contatti: cell. 3384934758 – mail:
[email protected]
Alcuni numeri
Nel 2023 in Sardegna si è registrato un importante incremento
dell’attività di segnalazione di potenziali donatori (in totale sono
stati 115 i donatori segnalati contro gli 80 del 2022) ossia 72,4
potenziali donatori segnalati per milione di popolazione. Con questo
dato la regione Sardegna si è collocata tra le prime regioni per tasso
di segnalazione, dopo la Toscana ed insieme al Veneto, Emilia Romagna e
Piemonte, realtà considerate tra le più virtuose del settore.
In Sardegna l’AOU di Sassari è stata l’azienda con il più alto numero
di segnalazioni, in totale sono stati segnalati 47 potenziali donatori,
28 sono stati i donatori utilizzati (donatori ai quale è stato
prelevato e trapiantato almeno un organo). In totale sono stati
prelevati 28 fegati, 24 reni, 4 cuori, 4 polmoni, 1 pancreas e 17
cornee.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un grande lavoro di squadra
che ha visto impegnati rianimatori, neurologi, medici della direzione di
presidio, medici legali, infermieri, tecnici, biologi, radiologi,
epatologi, anatomo patologi e tutto il personale della sala operatoria.
Per quanto riguarda il tasso di opposizione in Sardegna è stato del
31,3%, spesso alla base dell’opposizione c’è una scarsa informazione in
merito alla donazione degli organi.