Il direttivo del Centro Studi Agricoli (CSA), riunitosi ieri, per approvare i punti da portare avanti e le rivendicazioni della protesta, organizzata per Lunedì 12 Febbraio ore 11, presso i cancelli dell’assessorato Regionale all’agricoltura e presso gli ingressi delle sedi territoriali dell’Organismo Pagatore ARGEA, ha approvato un manifesto che comprende ben 16 punti di competenza diretta della politica Regionale Sardegna e ben 8 punti di rivendicazione con il Governo Nazionale. Il Direttivo del Centro Studi Agricoli, evidenzia che il problema dei ritardati o mancati pagamenti dei fondi della PAC di competenza agenzia Regionale ARGEA e quello dei pagamenti degli indennizzi di competenza Agenzia Regionale LAORE, non dipendono da problematiche Europee o Nazionali, bensì da problematiche esclusivamente della Gestione e della Organizzazione Sarda , pertanto le soluzioni vanno ricercate e risolte in Sardegna ed è per questo che la protesta del CSA è rivolta all’assessorato regionale all’agricoltura e alle sedi Argea Sarde. Non deve minimamente passare l’idea che le problematiche dei ritardati o mancati pagamenti PAC e Indennizzi siano da addossare a responsabilità Europee o Nazionali, rimarca il CSA. Come Associazione Centro Studi Agricoli prendiamo atto a oggi la totale chiusura al confronto con il CSA degli Organismi politici regionali e della mancanza di confronto con i responsabili direttori territoriali ARGEA, a seguito di una direttiva Regionale della stessa ARGEA a firma del commissario Regionale e comunicazione in data odierna, dove si specifica che un confronto tra CSA e ARGEA potrà esserci solo nella sede ARGEA Regionale e lontano dalla sede della nostra manifestazione a Cagliari. Fatto questo che riteniamo un grosso errore che causa un inasprimento e un allontanamento sempre più marcato fra Burocrazia e allevatori e agricoltori in Sardegna. Il Centro Studi Agricoli da mesi sta lavorando alla ricerca di una soluzione pacifica delle reali problematiche esistenti, ma prendiamo atto che questi atteggiamenti non favoriscono la linea di collaborazione che abbiamo cercato e che cercheremo di portare avanti. Il mancato confronto con la politica regionale che a oggi è ancora in carica, abbiamo cercato interlocuzioni con il Presidente della Regione e con l’Assessore regionale all’Agricoltura, lo riteniamo un TENTATIVO DI SCAPPARE ,VOLTARE LE SPALLE E ABBANDONARE GLI AGRICOLTORI E ALLEVATORI DELLA SARDEGNA al loro destino e alle prese con enormi difficoltà che al contrario dalla Politica Regionale si aspettano e si aspettavano maggiore aiuto. Confidiamo in queste ore che ci separano dal giorno della protesta del 12 Febbraio che arrivi un segnale positivo, al contrario annunciamo che inaspriremo il confronto, sino alla soluzione delle problematiche. A noi del Centro Studi Agricoli, poco o nulla interessa il momento elettorale, VOGLIAMO SOLAMENTE CHE ALLE 12.000 AZIENDE AGRICOLE SARDE ARRIVINO GLI AIUTI DOVUTI E CHE SONO INON PAGATI SOLO PER MOTIVAZIONI BUROCRATICHE A NOI ANCORA OGGI DI DIFFICILE COMPRENSIONE.
Protesta agricoltori e allevatori lunedi 12 febbraio del CSA