Quattro Mori Cagliari: Sfumato Per Un Niente L’accesso Alle Semifinali Di Champions League Women
Quattro Mori Cagliari: Sfumato Per Un Niente L’accesso Alle Semifinali Di Champions League Women, La bandiera dei Quattro Mori sventola comunque con grande impeto. Dove non ci si era mai addentrati nella storia pongistica sarda, c’è riuscito il sodalizio cagliaritano che ha fatto passare bruttissime mezzore alla polacca KTS Enea Siarkopol Tarnobrzeg. La pluri detentrice della Champions League accede alle semifinali tramite il Golden match, un’ulteriore e spettacolare propaggine (una mini sfida su tre set totali), resasi necessaria dopo che era riuscita a riequilibrare il risultato passivo subito a Mulinu Becciu (3-2). Nonostante tutto le vincitrici della Europe Cup 2023 conserveranno un bellissimo ricordo della trasferta in Precarpazia e di tutte le tappe intermedie che le hanno consentito in queste ultime due brillanti stagioni di conoscere il gotha del tennistavolo continentale. E il tifoso verace non dimenticherà l’alta qualità del gioco espresso anche venerdì sera dalle more Tania Plaian, Elizabet Abraamian, Arianna Barani, confrontatesi a testa alta con avversarie stellari come la n. 14 al mondo Yang Xiaoxin, la n. 33 Elizabeta Samara e la n. 56 Yu Fu. Tattiche estroverse, velocità fuori controllo, destinazioni imprevedibili, questo e altro il succo delle palpitanti sfide concentratesi sull’asse sardo-polacco nel giro di 48 ore.
Il tecnico isolano Stefano Curcio è ancora confuso ma felice di questa comunque esaltante trasferta: “Le prime sensazioni a caldo erano miste – esordisce l’allenatore – con da una parte un minimo sconforto per non essere riusciti ad aggrapparci a quella microscopica possibilità concessaci dalle nostre avversarie, dall’altra un grande orgoglio nel guidare queste ragazze che mi hanno veramente regalato un sogno ad occhi aperti. Se l’anno scorso mi avessero detto che sarei arrivato ai quarti della Champions lottando ad armi pari, rischiando per un soffio di passare il turno contro le campionesse in carica, avrei riso di gusto. Faccio i complimenti alle nostre atlete, sono state fantastiche, ma tanto di capello anche alle campionesse avversarie che secondo me andranno fino in fondo alla competizione. Quello che ancora ci manca è qualche dettaglio tecnico, ma tra un po’ ci arriveremo. In compenso ho visto grinta, cuore, spirito di squadra. A parte il risultato strepitoso ottenuto, quello che più ci fa piacere è l’aver fatto sognare i nostri tifosi e tanta altra gente in giro per l’Italia e non solo; infatti, mi sono arrivati tanti messaggi di complimenti e incoraggiamenti da tutta Europa”.
LA SCOMPARSA DI SILVANA SANTAGATI LASCIA TUTTI SGOMENTI
La grande famiglia del pongismo isolano saluta con enorme tristezza Silvana Santagati, atleta che nelle sue incursioni agonistiche ha sempre vestito la maglia del Saturnia Cagliari. La sua improvvisa dipartita ha lasciato senza parole chi ha avuto a che fare con lei nei numerosissimi tornei che da diversi decenni a questa parte giocava in compagnia della sua inseparabile compagna di scuderia Delia Sanna.
Un’enorme perdita per chi la conosceva bene e condivideva con lei momenti di spensieratezza durante le lunghe maratone individuali e a squadre.
“Non l’ho mai vista imbronciata – ricorda un amareggiato presidente della FITeT Sardegna Simone Carrucciu – perché, vincesse o perdesse per lei era la stessa cosa, dispensava sorrisi a tutti, aveva sempre la battuta pronta segno di una vivacità che lasciava sempre il segno. A nome del consiglio regionale e dell’intero movimento formulo le più sentite condoglianze ai suoi familiari e agli amici della Saturnia”.
La morte di Silvana ha fatto ricordare anche quella avvenuta quattordici mesi fa del suo storico presidente Giorgio Sanna, altro infaticabile attivista che non lasciava mai sguarnita la sede societaria ubicata nel quartiere storico di Castello. Due gravissime perdite in così breve tempo hanno stimolato le memorie degli appassionati: con loro hanno vissuto momenti esilaranti dove l’amicizia era una componente essenziale che andava oltre l’agonismo.
A1 MASCHILE E FEMMINILE: LA SITUAZIONE
Tra le formazioni sarde impegnate, scendono in campo solamente le giocatrici del Quattro Mori, ospiti del Südtirol a Bolzano. La partita è a senso unico e premia le padrone di casa che con un secco 4-0 hanno l’opportunità di impossessarsi della seconda piazza proprio a scapito del club cagliaritano che si è reso pericoloso esclusivamente nella prima sfida quando la locale pongista ucraina Brateyco ha superato la russa Abraamian ai vantaggi del quinto parziale. Nulla da fare invece per le sue compagne Tania Plaian e Arianna Barani.
A2 MASCHILE: MARCOZZI DI NUOVO GRANDE, AVANZANO ANCHE TENNISTAVOLO SASSARI E SANTA TECLA NUVI
Lo scivolone del derby viene subito dimenticato dal trio marcozziano composto da Maxim Kuznetsov, Lorenzo Martinalli e Darius Toma, integerrimi nel confezionare a modo loro un risultato pieno nella contrada di Torre del Greco, terza forza del girone B. La leadership viene così mantenuta, con la sola Virtus Servigliano del fenomeno Danilo Faso in predicato di salire se la Marcozzi conserverà il suo diritto nella massima serie.
Prova a sognare anche il Santa Tecla Nulvi che dista tre lunghezze dalla seconda piazza ma che non approfitta, come sempre accaduto in questa stagione, della opportunità casalinga per sferrare un preciso knockout al Casamassima. Per i teclini orfani del loro pezzo da 90 Tomáš Koldas, si tratta comunque del quinto risultato utile consecutivo che va a braccetto con la delusione Roberto Perri, vittima di una crisi di risultati che non si vedeva da novembre. Per fortuna supplisce a questa inaspettata mancanza il resto del collettivo con la doppietta di Alberto Margarone e il singolo di Aleksi Räsänen. Posizione ideale quella assunta dal sodalizio anglonese per guardarsi le spalle dalle comunque vicine pericolanti e meditare intriganti sorpassi.
Successo, sorpasso e aria più salubre da inspirare. Il Tennistavolo Sassari coglie i vantaggi nell’usufruire del tavolo amico per opporsi con profitto al club lombardo del Marco Polo a cui non basta il solito impeccabile Paolino Bisi che almeno rende meno pesante il passivo. Per i padroni di casa un Luca Bressan motivato non cicca le due opportunità offertele, mantenendo un ragguardevole 80% di rendimento. Bicchiere mezzo pieno sia per Marco Poma, sia per Marco Bressan che comunque aiutano concretamente il sodalizio ad accaparrarsi un quinto posto sinonimo di temporanea pace.
SERIE B1: TONFO ANGLONESE
Si è acceso il semaforo giallo in casa Santa Tecla. La battuta d’arresto casalinga meriterebbe un ritiro monastico sino alle prossime schermaglie agonistiche, ma non si può pretendere tanto. Certo è che il Castello di Roma ha sguazzato con gusto in quel Golfo dell’Asinara che non dista poi così tanto da Nulvi. L’asso nella manica Mihai Rosha conserva immacolata la sua media ma sta predicando nel deserto. Salvatore Margarone arriva nel nord Sardegna con occhi spiritati e morale sotto i tacchi per i malanni di stagione. Francesco Ara vorrebbe tanto vendicare quei virus maledetti che hanno attentato all’incolumità del suo compagno ma la scuola pongistica della capitale sembra inarrivabile. Per non precipitare ulteriormente occorre calma e gesso.
SERIE B2: SORPASSO TENNISTAVOLO SASSARI
Prime due giornate del ritorno diametralmente opposte per Tennistavolo Sassari e Muravera TT, con i primi sempre vincitori, e i secondi non solo atterrati ma addirittura preceduti in classifica dal sodalizio presieduto da Marcello Cilloco. Nella popolata palestra di corso Cossiga gli azzurri di casa sono come al solito retti magistralmente dal nigeriano Ganyu Ashmiyu, davvero un lusso per questa serie che inanella il nono tris consecutivo. Si distingue pure il beniamino di casa Tonino Pinna alla sua seconda doppietta stagionale. Ha provato a dare il suo contributo, vanamente, il generosissimo Luca Baraccani. Ora la posizione è diventata terza, ma mai illudersi perché dietro c’è molta bagarre. E tra le formazioni sottostanti che sicuramente faranno rumore in futuro c’è quella sarrabese che non ripete l’exploit dell’andata quando riuscì a passare sul campo della leader Lucca. In realtà il bis stava per riuscire anche stavolta, ma dopo un match godibile da vedere i toscani hanno prevalso con l’ausilio del nono e decisivo incontro. Applausi a non finire per lo straniero pigliatutto Sergi Gomez, autore di un nuovo tris personale. Con lui gioca la blasonata Giulia Cavalli, rimasta a bocca asciutta, e Alessandro Costa che dopo aver vinto la sua prima sfida è riuscito a tenere in bilico il risultato finale perdendo ai vantaggi del quinto set. Parlare di crisi sembra prematuro.
SERIE C1: MURAVERA TT DI NUOVO IN FORMA
TT GUSPINI IN RISALITA
Dopo l’improvviso deragliamento della settimana precedente la n.1 Muravera TT si riallinea alla consuetudine in maniera vorace sui malcapitati cugini della Muraverese. Spetta ad Emanuele Cuboni da Lanusei assolvere alla doppia mansione di aprire la mattanza ed eseguirne il colpo finale. In mezzo ci danno sotto Simone Boi che recupera due set di svantaggio a Marcello Porcu e l’ispanico Alberto Pomares (2) che evidentemente si intende di corride lasciando inermi sia Riccardo Dessì, sia Alberto Mattana. Entrambe le formazioni sembrano incanalate verso l’assecondamento delle volontà iniziali, l’una con l’ottenimento della promozione, l’altra una comoda salvezza.
Stessi punti della società presieduta da Gianluca Mattana ce li ha anche il TT Guspini che sornionamente capovolge in extremis le sorti di una disputa, in casa del Tennistavolo Sassari, non iniziata nel migliore dei modi.
Il lanuseino di stanza a Sassari Elia Licciardi apre le danze recuperando due set a Silvio Dessì. Il nuovo straniero Alberto Gil Cano continua il felice momento inaugurato all’esordio in maglia azzurra allungando su Francesco Lai. Ricca di pathos la terza sfida tra il locale Luca Pinna e Riccardo Giulio Lisci che chiude a suo favore al quinto parziale, consegnando il punto della speranza ai guspinesi. Ma Gil Cano ripristina le distanze di sicurezza azzannando Dessì. A Lisci il compito di non mollare la presa quando lascia pochi spazi a Licciardi. E poi è Francesco Lai a realizzare il momentaneo pareggio dopo un’altra maratona di 5 parziali chiusa vittoriosamente su Pinna. Nonostante le sue rinomate potenzialità, Lisci deve arrendersi allo spagnolo/sassarese, ma tutto è ancora aperto. Dessì si riscatta delle due precedenti uscite e infligge tre set a Pinna e quando poi Francesco Lai porta per la prima volta in vantaggio la sua squadra, togliendo mordente a Licciardi, i giochi si chiudono definitivamente.
Infine si registra un nuovo ko per la n. 8 Muraverese Gialla che realizza un solo punto sul campo dell’Eureka Roma, grazie a Cesare Mozzi. Un battagliero Andrea Manis ostacola severamente entrambi i suoi avversari ma rimane sconfitto, come anche Marco Cocco e lo stesso Mozzi nel match di chiusura.
SERIE C2: LA SAETTA GENERA IL VUOTO
Messo in saccoccia lo scontro diretto, i punti di vantaggio diventano cinque. La Saetta ha retto con maturità e concretezza alle mire espansionistiche del Carbonia TT andato a Quartu con l’intenzione di riaprire il campionato. Nella prima tornata di gare l’equilibrio si sente, ma non è livellato al 100%, nel senso che Gioele Melis regola facilmente l’outsider Federico Ibba, mentre il sulcitano Vito Moccia, seppur ansimante, pareggia al quinto set su Michela Mura. E poi c’è il match di cartello tra Nicola Carboni e Walter Barroi che avrà certamente entusiasmato i presenti per i continui saliscendi e lo scarto minimo di due punti fattosi registrare in tutti i cinque set disputati. Con un sudatissimo 17-15 è l’ex torrellese Carboni ad imprimere alla gara una direzione che non verrà sovvertita nei tre match successivi, nonostante il momentaneo pari raggiunto da Ibba su Mura. L’irriducibile Barroi capitola anche questa volta dopo cinque frazioni, segno che in casa Saetta si sanno amministrare con maggiore lucidità le situazioni più delicate: onore e merito a Gioele Melis quindi che fa suo l’ottavo singolare di fila. A Carboni il compito di chiudere in bellezza domando agilmente Moccia.
Ora la compagine carboniese non è più sola nel suo ruolo di vice capolista, raggiunta da un Guilcier Ghilarza che inguaia in zona retrocessione l’ITC Enrico Fermi Iglesias.
Nel nuovo impianto adottato dai guilcerini si assiste inizialmente ad uno scappa/riacciuffa con Briam Mele e Nicola Cuccureddu che superano Bruno Pinna (una rivincita dopo la sconfitta dell’andata) e Roberto Pili, ma prima Giovanni Siddu e poi Pinna hanno la meglio su Alessandro Faedda e Cuccureddu. Nel rush finale Mele conserva la ottima media che sale a 88.9% respingendo gli assalti di Siddu, prima molto efficaci, poi alla distanza sempre più flebili. Un Faedda utilitaristico batte Pili e consegna il nono risultato utile consecutivo al suo sodalizio.
Altri due punti preziosi (sono cinque nelle ultime tre gare) li guadagna la Marcozzi che fa esordire il fuori serie Massimo Ferrero nella sfida casalinga con il TT Guspini. Di seguito la cronaca affidata a Giuseppe Lepori: “Siamo chiamati a vincere a tutti i costi e per questo ci presentiamo con una formazione inedita composta da Giuseppe Rossi, io, il nuovo innesto Massimo Ferrero e in panchina Gianluca De Vita. I nostri avversari sono stati i fratelli Manuel e Luca Broccia, Massimiliano Broccia e Fabrizio Melis. Ferrero in scioltezza batte facilmente Luca forse con un punteggio troppo severo ma mai messo in discussione. Pure io parto bene opposto a Manuel Broccia nel primo set, e anche nel successivo mi ritrovo in vantaggio 10-6. Però mi sta capitando spesso di precipitare in una angosciosa modalità black-out. In questo caso perdo 10-12. Anche nel terzo mi arrendo di misura (13-11) e poi nel successivo cado definitivamente giocando piuttosto male. Tra Rossi e Massimiliano Broccia è l’ospite che inizialmente mette in difficoltà il primo aggiudicandosi il set iniziale, ma pronta è la reazione del mio compagno che ribalta la situazione senza eccessivi ostacoli. Ma l’epilogo non è dei migliori perché Massimiliano, oltre a pareggiare, approfitta di un momento no di Giuseppe e lo batte. Le alte qualità di Ferrero emergono di nuovo quando pareggia la situazione ai danni di Manuel. Si arriva così a quella che sicuramente è la partita decisiva: all’andata Luca riuscì ad imporsi su Rossi, ma stavolta Giuseppe entra molto concentrato e ci porta in vantaggio con un rassicurante 3-0. All’ultimo incontro gli avversari si giocano la carta Melis che all’andata mi costrinse alla sconfitta dopo il quinto set. Parto bene ma soccombo nel secondo ai vantaggi; un andamento altalenante che si ripete fino a quando non giungiamo alla bella dove io parto malissimo, e sull’8-6 per Fabrizio i miei compagni chiamano il time out che mi consente di ricaricarmi mentalmente e fisicamente. Inanello quattro punti consecutivi fino a raggiungere il successo di squadra sull’11-9. La classifica è decisamente migliorata ma io ho da recriminare su diverse gare regalate agli avversari al quinto set; sto incontrando parecchie difficoltà anche perché non mi sto allenando molto ma spero di diventare maggiormente determinante. Come squadra potevamo avere qualche punto in più, addirittura 3 o 4 se pensiamo alle gare giocate con Tennistavolo Norbello o Torrellas. Quanto a La Saetta non farà fatica a vincere, è squadra completa e compatta con giocatori forti con nessun punto debole. Alle sue spalle vedo bene Carbonia e Ghilarza, Guspini e forse anche noi se riusciamo a recuperare qualche punto. Attualmente lottiamo per la salvezza con l’Iglesias e il Capoterra, mentre il Norbello lo vedo spacciato. Quanto agli avversari affrontati mi ha sorpreso il sulcitano Federico Ibba, Briam Mele è una sicurezza, i saettini sono veramente forti e penso che nessuno sarà in grado di disturbare la loro marcia”.
Dall’ufficio stampa del Torrellas Capoterra si capisce come siano preziosi i due punti ottenuti in trasferta. “Continua la corsa salvezza, grazie all’importante vittoria per 4-2 in trasferta contro il fanalino di coda Tennistavolo Norbello. Due i punti per Maurizio Piano, uno a testa per Celestino Pusceddu e Zemgus Lai. La nostra squadra rimane, così, fuori dalla zona retrocessione, oltretutto aumentando a tre i punti di vantaggio sull’Iglesias che, anche se deve ancora recuperare una partita del girone d’andata, domenica è incappato in una sconfitta a Ghilarza e occupa ora la penultima posizione”. La formazione guilcerina ha realizzato con il costante Maurizio Muzzu, nove gare di seguito vinte, mentre hanno combattuto senza produrre Eleonora Trudu e Martina Mura.
Nelle uniche due partite giocate in questa giornata c’è da segnalare il nuovo salto in avanti de Il Cancello Alghero, corsaro a Sassari, in quello che appariva uno spareggio per il titolo di “Cacciatrice ufficiale del Paulilatino 2014”, saldamente al comando e che recupererà il match col Santa Tecla domenica 3 febbraio 2024. A fare la differenza i due alfieri catalani Marco Tiloca e Carmine Niolu, autori di una doppietta. I padroni di casa hanno provato a frenarli ma alla fine sono riusciti, con Laura Alba Pinna e Alexander Evans a rendere meno severo il punteggio rispettivamente contro Fabio Costantino e Marco Cassitta. All’asciutto il presidente sassarese Marcello Cilloco.
Nella lotta per non retrocedere il Guilcier Ghilarza abbandona l’ultima posizione in solitaria, condividendola con l’Alghero, battuto proprio dall’equipe del centro Sardegna che ha sfruttato in pieno il calore del suo amato pubblico. Soprattutto l’ex presidente Mario Marchi che firma la sua terza doppietta consecutiva abbattendo le resistenze di Salvatore Motzo e Massimiliano Salis. Lo imita un rinato Agostino Campanello che risolve eroicamente sia su Salis, sia su Salvatore Zinchiri. Tra gli algheresi raccolgono a metà sia Motzo, sia Zinchiri superiori a Ignazio Calderisi.
È rimasto a guardare il Libertas Ping Pong Monterosello che aveva anticipato a ottobre la sfida col Serramanna, vincendola come si ricorderà per 4-2 grazie anche al punto finale di Gianfelice Delogu che sconfisse Pillitu. Ed è proprio il giocatore sassarese che fa il punto globale della situazione in questo campionato.
“Per quanto riguarda il comportamento della nostra squadra in queste prime 9 giornate, dopo un inizio estremamente positivo, ha visto un rallentamento causato essenzialmente da alcune sconfitte per 4-2, con incontri persi per 3 set a 2 che con un po’ di fortuna potevano essere pareggiati se non vinti. L’assenza del miglior giocatore Samuel Paganotto nella partita con Nulvi, ha ugualmente inciso sui punti totali della squadra. Non credo sia una bugia se dico che il campionato quest’anno ha toccato un livello estremamente alto con la presenza di ameno cinque giocatori di categoria superiore quali Carta (Paulilatino), Tiloca e Niolu (Alghero), la russa Rozanova (TT Sassari). Se però dovessi individuare “le sorprese” del campionato indicherei due nomi: Antonio Trubbas (Nulvi) e Sergio Idini (Ping Pong Monterosello). Il primo ha perso solo due partite, dimostrando che anche in D1 può essere decisivo, il secondo ha ritrovato la verve di un tempo con avversari di valore: la ciliegina sulla torta in questo caso è stata la vittoria contro un signor giocatore come Marco Tiloca del Cancello Alghero. Chi vincerà il girone A della D1? Attualmente è impossibile dirlo: il torneo è talmente equilibrato che, ad esempio, la quinta del girone potrebbe battere la capolista. Le prime 5 squadre possono vincere o perdere con tutti per cui ogni giornata può riservare risultati a sorpresa. Nelle cinque giornate finali ne vedremo delle belle”.
SERIE D1/B: DECIMOMANNU INCONTENIBILE
Spazza via un’altra incomoda e continua a solcare i sentieri pianeggianti che conducono alla dimensione più sofisticata. Il Decimomannu Gialla non bada a pietismi e gioca come sa fare; lo hanno capito anche i colleghi pongisti de La Saetta Rossa, terza forza del girone B che rimediano un solo punto, conquistato a sorpresa dall’imprevedibile Simone Sebis ai danni di un Marco Saiu che fino a quel momento si era arreso solo a Pierluigi Montalbano. Per il resto, sia Saiu, sia i soliti Mattia La Gaetana e Marco Verminetti sottomettono un collettivo composto anche da Marco Schirru e Alessandro Mercenaro con quest’ultimo che in gara due costringe agli straordinari Verminetti impostosi ai vantaggi del quinto.
Non mollano la presa gli atleti muraveresi, sempre all’inseguimento, staccati di tre punti e reduci dal successo col Monserrato. “La vittoria non è stata per niente agevole – rimarca Luca Paganelli – infatti oltre ai due punti persi da me e Roberto Murgiano contro il “muro” Riccardo di Giovanni, lo stesso Roberto ha rischiato con un sempre ostico Giampaolo Manca, ma fortunatamente è riuscito ad avere la meglio. Ricapitolando l’abbiamo vinta 4-2. Un punto mio su Marco Sanna, due del fortissimo Pierluigi Montalbano su Sanna e Manca, uno di Roberto su Manca. Considerazioni riguardo al campionato in corso? La squadra è solida e tiene botta, in crescita se vogliamo, con un Roberto Chessa che partita dopo partita, a parte lo stop dovuto ad un piccolo infortunio, migliora nettamente. Azzurra e Saetta, con le quali abbiamo pareggiato all’andata, ci stanno alle calcagna. Che dire, il campionato, come avevamo immaginato ad inizio stagione, è molto equilibrato e tutto può succedere. Noi faremo il nostro”.
Media promozione del Tennistavolo Azzurra che ingloba sei punti nelle ultime tre gare, risalendo fino alla terza posizione. In tutti gli incontri con La Saetta Verde, i perdenti non hanno visto un set nemmeno con il cannocchiale. Giovanni Pomata e Gianmichele Zanelli timbrano il cartellino con quattro successi totali, dall’altra parte Alessio Picciau e Luciano Oppo castigano rispettivamente Gianfranco Manca e Vincenzo Salustro. Sia per i verdi quartesi, sia per i verdi paulesi, sembra davvero complicata l’ipotesi salvezza.
SERIE D2: IL PUNTO
Dopo una lunga pausa tornano in pista anche i protagonisti del girone A della categoria più adatta a principianti, amatori, diversamente giovani e apprendisti di primo pelo.
Le due battistrada Olbia e Tennistavolo Sassari C non si sono dimenticati come si vince. I galluresi spopolano a Nulvi piegando i locali Gavino Posadinu, Antonio Murgia, autore dell’unico punto e Massimo Posadinu. Tra gli ospiti doppietta di Pier Paolo Melis e altri contributi di Stefano Corda e Gelu Ciobanu.
I baby turritani rispondono nel derby con le girls del Tennistavolo Sassari A. La contesa si chiude dopo quattro sfide con protagonisti differenti: nell’ordine Federico Casula, Nicola Cilloco, Edoardo Ian Eremita, Simone Demontis. Il match continua e le avversarie ne approfittano per dimezzare il divario con Maria Elena Musio e Chiara Scudino rispettivamente su Eremita e Cilloco. Marialaura Mura soccombe in entrambe le occasioni dopo la quinta frazione
Rimane da commentare il nuovo allungo del Tennistavolo Sassari B, attualmente terzo, sul fanalino di coda Alghero. L’accoppiata Antonio Mandras/Paolo Bertulu risolve la tenzone, mentre tra i catalani emergono l’ottuagenario Efisio Pisano e Antonio Spissu bravi nell’indurre a reiterati errori Francisco Duarte Alessandri. Nessuna gloria nemmeno per Emilio Maiello.
Nulla di nuovo nel girone B con l’inespugnabile Oristano Bianca che approfitta del face to face con la sua immediata inseguitrice per innalzare a +5 il distacco con l’ITC Enrico Fermi Iglesias. Eppure i sulcitani padroni di casa aprono le marcature con la tigre Giancarlo Pili implacabile al cospetto di Emanuele Marras che già all’andata perdette l’unico incontro proprio contro di lui. Ma è un fuoco di paglia perché gli effluvi della Sartiglia in avvicinamento danno un’ulteriore scarica adrenalinica ai leader che realizzano un ottimo spezzatino infilzando cinque avversari di fila. Gianni Pintus e Carlo Carta sembrano un Tirso in piena e pure Marras ha un impellente bisogno di riequilibrare la sua autostima. Nulla da fare quindi per i tre iglesienti: oltre a Pili, sconfitto da Pintus, si arrendono Sergio Aramu e Maurizio Vacca.
Grazie al pareggio con il Serramanna, il Guspini A raggiunge la piazza d’onore condividendola con i sulcitani. Al duo Giampaolo Collu – Giorgio Onnis l’incombenza di stilare un esauriente resoconto: “La nostra squadra ha disputato sin ad oggi un ottimo campionato, subendo la sconfitta con la capolista, e con la seconda in classifica. In particolar modo questi due incontri ci hanno visto subire gli avversari, sia perché hanno avuto una superiorità qualitativa, nel gioco, sia perché hanno azzeccato abbinamenti e avversari. Il girone di ritorno ci ha visto vincere nel derby con il TT Guspini B e pareggiare con un’ottima Polisportiva Atletica, che ci ha dato filo da torcere, innalzando il proprio livello qualitativo in questo girone di ritorno. Ricapitolando, nel girone di ritorno abbiamo vinto 6-0 i giovanissimi e le giovanissime del Guspini B (allenate da Maxim Kuznezov e Fabiano Peddis), le quali, grazie anche al rientro nelle competizioni di Fabia Vacca, ci hanno portato a stare molto attenti perché la grinta dei piccoli Alice Meloni e Armando Casti crea difficoltà imprevedibili in caso di scarsa concentrazione da parte nostra. Per quanto riguarda la sfida contro Fabia è stata molto difficile perché, pur essendo rientrata da pochissimo dopo una lunga pausa, ha un livello molto alto che si vedrà sicuramente la prossima stagione dopo i necessari allenamenti. L’ultima gara è stata quella del 27 gennaio. Abbiamo sfidato gli amici del Serramanna che ci hanno impegnato a fondo e dopo la vittoria dell’andata siamo riusciti con grande sforzo a pareggiare tre a tre. A pochi giorni dal compiere le 70 primavere mi entusiasma vedere in queste nostre piccole società tanta passione e feroce agonismo durante le gare che si concludono poi sempre con delle belle chiacchierate tra amici”. Ed è proprio di Collu il punto del definitivo pareggio su Maurizio Carcangiu che si aggiunge alla doppietta di Christian Liscia. Sul fronte serramannese Fulvio Simonelli sfrutta pienamente le sue opportunità, mentre Adriano Zucca è vincente su Sergio Vacca ma cede a Liscia.
Troppo il divario tra il Decimomannu Rossa e il Guspini B- Il quarto acuto stagionale decimese arriva con i contributi doppi di Francesco Mela, Diego Desogus e Aldo Franceschi.
Colpo di scena nel girone C dove una sconfitta inaspettata del Cagliari TT consente al Torrellas Gialla di riappropriarsi della vetta in solitaria. Ma andiamo con ordine. A Mulinu Becciu gli ex leader ancora non si capacitano dello scivolone casalingo subito al punto che la disperazione li porta a dire che un anno di speranze è stato dissipato in un pomeriggio. Certo è che i corsari del Decimomannu Verde li raggiungono a quota 15 rendendo la sfida promozione ancor più entusiasmante nelle restanti cinque giornate. Gli ospiti rispolverano il musicista Carlo Orrù assente dalla seconda giornata ma capace di infliggere la seconda sconfitta stagionale a Stefano Manca. Paolo Marinelli ci mette una pezza vincendo in recupero al quinto su Daniele Pitzanti. Poi è Curreli che porta in vantaggio gli allora leader superando, sempre al quinto, Francesco Garau. Poi i padroni di casa spengono le luci: Marinelli si arrende a Orrù sebbene i primi due parziali si chiudono ai vantaggi. Stefano Manca completa la frittata facendosi raggiungere e sorpassare da Garau dopo cinque set. Svanisce anche l’opportunità di spartire la posta perché Curreli, nuovamente con l’ausilio della bella si fa beffare dal subentrato Andrea Decroce che non perde colpi dalla quinta giornata.
Più agevole per i torrellesi tirar su la bandiera sulla riconquistata vetta perché se la vedono con il fanalino di coda La Saetta, ancora a zero punti. Dzintars e Varis Lai e Luigi Congiu si spartiscono il bottino pieno ai danni di Roberto Garau, Mattia Feboli, Nicola Huang.
“Vittoria anche per la Torrellas Blu che in trasferta ha battuto per 5-1 la Marcozzi Old, scavalcandola in classifica e portandosi in sesta posizione. Due i punti per Marco Carboni, uno a testa per Antonio Cingolani e Letizia Pusceddu”. Questa la velina del sodalizio capoterrese che completiamo con l’elenco dei giocatori marcozziani: Mattia Cabitza, Gianpiero Cabras e Marco Marturano, autore dell’unico loro punto.
Saldo al centro della graduatoria il Quattro Mori che nel confronto familiare con la Marcozzi Shark (ora avanti in classifica di una sola lunghezza) cede il punto iniziale (Marco Musmeci su Nicoletta Montis) e poi sguazza liberamente senza ostacoli con le repliche di Roberto Pusceddu (2), Barbara Lecca (2), Gianluca Pani.
Nel girone D la Marcozzi Red non perde l’occasione per prendere slancio in cima alla classifica, stimolata dal turno di riposo del Decimomannu, principale antagonista, che ora si ritrova in ritardo di quattro punti. Vittima dei primattori La Saetta che riduce gli scarti solo a risultato acquisito. Di Davide Mameli, Riccardo Esposito (2) e Luca Pinna le realizzazioni che contano. Dall’altra parte rispondono Francesco Murtas e Chiara Cottiglia.
La Marcozzi Young consolida la terza posizione battendo la Muraverese Young. Il commento del vincitore Gabriele Gaudino: “Nell’ultima partita siamo riusciti a vincere per 4-2 grazie alle due eccellenti vittorie del mio compagno Mattia Mazzola contro l’esperto Giuseppe Agostinelli e il talentuoso Marco Dessí. Samuele Sotgiu ha perso contro Alberto Piras, che con il suo sorprendente dritto ha fregato anche il nostro bravissimo compagno Leonardo Angioni. Sotgiu ha vinto per un soffio contro Giuseppe Agostinelli in rimonta all’ultimo set. Per quanto riguarda me sono riuscito a battere 3-2 Marco Dessí. Anche nei momenti più tosti della partita ho sempre avuto piena fiducia nei miei compagni, e mai ho dubitato che potessimo perdere. Son sicuro che con il giusto impegno e la giusta grinta potremmo anche competere con i primi in classifica”.
A pari punti con i giovani marcozziani c’è il Tennistavolo Quartu che con un punteggio tennistico espugna il campo dello Sporting Lanusei. Vanno a segno Salvatore Boi, Marco Orani, Davide Portas. Gli ogliastrini scesi in campo erano Matteo Deplano, David Mereu, Francesco Mucelli, Alessandro Sale.