Riprende a Nuoro la campagna di sensibilizzazione sui 30 articoli dei Diritti Umani
Dopo qualche settimana di assenza nella serata di martedì 20 febbraio I volontari di Uniti per I Diritti Umani e di Scientology di Nuoro, riprenderanno le iniziative di sensibilizzazione sui Diritti Umani. Lo faranno distribuendo centinaia di libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, nelle strade e nei negozi del centro del capoluogo barbaricino.
Riprende a Nuoro la campagna di sensibilizzazione sui 30 articoli dei Diritti Umani
Un argomento, quello dei Diritti Umani, sempre molto sentito dall’opinione pubblica, quando si tratta di inquadrarlo in riferimento ai paesi in guerra o in via di sviluppo, ma lontano dai pensieri del cittadino comune, se ci si riferisce alle nostre città e paesi, dove numerosi di quei Diritti sono palesemente disattesi e violati, creando cittadini di serie A e di serie B. Diritti che riguardano esigenze primarie come il diritto alla casa, alla salute, all’istruzione, al lavoro, ad una giustizia equa e giusta, piuttosto che alla libertà di espressione o di culto.
C’è ancora molto da lavorare per raggiungere ciò che il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard auspicava, incoraggiando i propri seguaci a darsi da fare affinché “I Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”.
I volontari, ispirandosi alle sue parole, operano con l’intento di far conoscere i trenta articoli contenuti di quello storico documento, perché sarà con la loro conoscenza che potrà crescere una cultura nuova, dove consapevolezza personale e senso di responsabilità e solidarietà sociale, saranno protagoniste della rivoluzione pacifica che i Diritti Umani inevitabilmente scatenano quando sono conosciuti e rispettati.
In tanti sono convinti che debbano essere i governi e i potenti a creare le condizioni ottimali affinché questo accada. Sicuramente loro possono veramente fare grandi cose se, quando decidono delle sorti di milioni di persone, hanno bene in mente quei trenta articoli, ma ognuno di noi può fare la sua parte, iniziando dalle mura domestiche per arrivare al quartiere e alla città in cui abita, rispettando i diritti del vicino e aiutando chi è in difficoltà.
Saranno le azioni apparentemente “insignificanti” di milioni di persone quelle che contribuiranno a cambiare il mondo.